Prossimamente ad Andria dovrebbe essere girata Una vita spezzata, un film tv interpretato da Fabrizio Corona e Cecilia Rodriguez, incentrato sulla drammatica morte di Graziella Mansi, la bambina che nel 2001 venne bruciata viva dopo essere stata violentata. Il condizionale è d’obbligo, dato che il produttore Ezio Di Napoli pare non abbia avuto l’autorizzazione della famiglia.
L’avvocato Lucia Ieva, che assiste la famiglia insieme a Giangregorio De Pascalis, ribadisce che manca il consenso (fonte Reality & Show):
I coniugi Mansi sono stati contattati da una persona a cui hanno solo raccontato la storia della loro bambina, ma non hanno autorizzato alcun film. Ora valuteremo il da farsi.
Ezio Di Napoli, a Il Corriere del Mezzogiorno, spiega il progetto:
Ho presentato il mio progetto a Giacomo Franciosa e Corona, che lo hanno apprezzato molto. Il mio obiettivo, raccontando cosa è successo a quella bambina dal momento del sequestro fino alla condanna dei cinque colpevoli, è parlare della pedofilia. Ho anche fondato un’associazione, l’Ailap, per portare avanti questo obiettivo.
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