Emilio Solfrizzi è stato ospite di RdF 2 per parlare di Tutti pazzi per amore: l’attore, dopo aver elogiato il garbo e la professionalità di Antonia Liskova nel modo in cui ha preso il posto di Stefania Rocca, e aver detto di voler lavorare per tutta la vita con Piera Degli Esposti, ha anticipato:
Anche in questa serie ci sono novità importanti. La prima fra tutte e che nell’arco narrativo non raccontiamo mesi, ma giorni. Alla fine della fiction avremo raccontato 26 giorni, dalla fine di dicembre a capodanno … E’ una sorta di Grande Fratello perché mostra la vita di ogni giorno della famiglia e dimostra che anche in soli 26 giorni nella vita di ognuno può succedere l’impossibile, tutto il raccontabile.
Parlando dell’amore l’attore aggiunge:
Un amore ultraquarantenne è già oberato da una vita intera, da mille difficoltà, è un amore che va difeso. Nella prima puntata Paolo e Laura devono difendere il loro amore dagli stimoli, dai problemi, dalle incombenze di una vita intera, dalla famiglia, dai figli, dai problemi di lavoro.
Nella terza stagione ci saranno meno balletti:
Ci sarà la musica. E’ importantissima e protagonista quanto gli attori. Ci saranno ancora una volta delle canzoni cantate dagli attori. Ci sono meno balletti.
Emilio Solfrizzi spende belle parole per la regista Laura Muscardin:
Laura la conoscevamo già noi tutti, perché era stata la regista della seconda unità di Tutti pazzi per amore, era già dentro il progetto, sapeva perfettamente il ritmo da dare e come dirigere gli attori. Certo, passare dalla direzione della seconda alla prima unità per lei non è stato solo una promozione sul campo, ma anche un peso enorme. Sono molto ammirato … ha fatto un lavoro molto notevole, poi si è caricata anche dell’onere anche del montaggio, della postproduzione, non mollando mai e venendo sempre sul set con una positività contagiosa.
