E’ andata in onda una sola puntata di Tutta la musica del cuore, ma la fiction è già al centro di diverse polemiche: viene accusata di mostrare un’immagine della Puglia falsa e controproducente.
A sostenere queste accuse è Rocco Palese, capogruppo del Pdl alla Regione Puglia che si scaglia contro l’Apulia Film Commission che ha finanziato il progetto. Spiega Rocco Palese:
Nella fiction, nella quale sono ben riconoscibili luoghi della Puglia, si fa continuo riferimento ad un territorio mafioso e al fatto che la scuola è una trincea contro il reclutamento dei giovani da parte della mafia. Si dà una immagine della Puglia assolutamente negativa e completamente falsa.
La fiction Tutta la musica del cuore è ambientata in un paese immaginario della Puglia, Montorso (ma nella realtà è stata girata a Monopoli), dove gli alunni di un conservatorio trovano nella musica un’alternativa alla malavita che cerca di arruolarli nelle sue fila. Nel cast, oltre a veri musicisti nel ruolo degli allievi del conservatorio, Francesca Cavallin, Johannes Brandrup e Lucrezia Lante della Rovere.
Di tutt’altro avviso, è naturalmente, l’Apulia Film Commission che ribatte così alle accuse di Rocco Palese:
La Fondazione invita il consigliere Palese ad unirsi ai 5 milioni e 777mila italiani che hanno visto ieri la prima puntata, per scoprire il prosieguo di una storia che mette prima di tutto al centro la musica, la sua forza espressiva e la sua capacità di essere collante culturale e sociale. Il capogruppo Palese scoprirà un lieto fine che parla di successo, di affermazione degli artisti del Sud e di un conservatorio che si trasforma in un polo di eccellenza.
A queste affermazioni fa eco il sindaco di Monopoli Emilio Romani:
Comprendo le perplessità e le proteste dei monopolitani e dei pugliesi nel vedere accostata Monopoli a vicende di criminalità organizzata ma prima di trarre conclusioni forse è giusto vedere tutte le sei puntate anche perché, come ci è stato detto, la storia avrà un lieto fine.