Mentre per Pasqua la Rai manda in onda Barabba, l’ennesimo capitolo di fiction edificanti in salsa cattolica su Sky andrà invece in onda la versione italiana della più famosa serie sulla psichiatria: In Treatment
Il regista Saverio Costanzo, parla al Corriere della Sera, della fiction made in Italy e ci spiega perché non funziona.
“Le nostre serie sono meta televisione: non c’è scrittura, non c’è recitazione, non c’è niente. Quelle che chiamiamo fiction sono fatte per il piacere dell’orrido.”
E infatti Saverio afferma che a parte “Chi l’ha visto” lui la televisione italiana la guarda poco. Molto meglio le serie americane:
“Nelle serie americane c’è tutto: i tempi, la sceneggiatura, la fotografia, gli attori… Tutto. Negli usa sono dei cagnacci che non danno nulla per scontato, controllando tutti i particolari, mettono una cura infinita nel prodotto, sanno rischiare, mettersi in gioco, innovarsi, andando quasi oltre confine. Noi invece ci fermiamo molto prima. È come se il nostro orizzonte fosse molto più lontano del loro.”
E con queste premesse non possiamo che avere aspettative altissime per il suo In Treatment, che dovrà almeno provare ad essere all’altezza del suo omonimo americano.
