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Qualunque cosa succeda, anticipazioni della prima puntata del 1° dicembre

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Andrà in onda questa sera la prima della due puntate di “Qualunque cosa succeda“, la minifiction Rai diretta da Alberto Negrin che ci racconta la storia dell’avvocato Giorgio Ambrosoli e del crack della Banca Privata Italiana, portandoci all’interno delle stanze segrete della politica e della finanza.

A vestire i panni dell’avvocato Ambrosoli sarà il bravissimo Pierfrancesco Favino, che sarà accompagnato da Anita Caprioli nel ruolo di Annalori, la moglie, Massimo Popolizio nei panni di Michele Sindona, Giovanni Esposito in quelli di Giulio Andreotti e Roberto Herlitzka nel ruolo di Enrico Cuccia. Vediamo qui di seguito le anticipazioni della prima puntata di “Qualunque cosa succeda”.

Qualunque cosa succeda, anticipazioni della prima puntata del 1° dicembre

E’ il 1974. La Banca Privata Italiana, un grande colosso finanziario il cui proprietario è Michele Sindona, viene messa in liquidazione dalla Banca d’Italia di Guido Carli. E’ un duro colpo per Sindona che fino ad allora era considerato un genio della finanza: per lui scatta un mandato di cattura che lo porta a fuggire a New York.

Guido Carli vuole andare fino in fondo alla questione e per farlo contatta l’avvocato milanese Giorgio Ambrosoli, eccellente professionista al quale dà l’incarico di guidare la liquidazione della Banca Privata e di recuperare i capitali scomparsi insieme a Sindona.

Ambrosoli si rende immediatamente conto che quello che gli è stato affidato non è solo un compito difficile, ma è anche molto pericoloso, poiché non coinvolge solo il mondo della finanza, ma anche quello della politica e del crimine. L’avvocato cerca di non coinvolgere la sua famiglia – la moglie Annalori e i tre figli Umberto, Filippo e Francesca – ma inevitabilmente l’incarico avrà le sue ripercussioni sulla sua vita privata, soprattutto perché l’avvocato è cosciente che questo lavoro lo porterà a farsi molti nemici.

Nonostante ciò continua la sua indagine e, anche grazie all’aiuto del maresciallo della finanza Silvio Novembre, l’avvocato Ambrosoli riesce a scoprire l’assetto societario della holding Fasco, il fulcro delle società estere grazie alle quali Sindona è riuscito a creare il suo impero.

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