Si è da poco conclusa la terza stagione di Tutto può succedere, la fiction in onda su Rai 1 impostata come la serie televisiva americana Parenthood ed il regista Lucio Pellegrini, coadiuvato dal presidente della casa di produzione del serial Cattleya, Riccardo Tozzi e dalla direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta, sembra essere possibilista su un possibile ritorno; le loro dichiarazioni subito dopo il salto.
Tutto può succedere 4, le parole di Lucio Pellegrini, Riccardo Tozzi ed Eleonora Andreatta
Ecco quanto ha dichiarato Riccardo Tozzi a proposito del futuro della fiction:
La messa in onda è appena finita, è ancora presto per dire se ci sarà o meno un’altra stagione. Noi di idee ne abbiamo, se ci danno il via libera siamo pronti anche perché ci siamo davvero divertiti molto a lavorarci. Ogni stagione è stato un po’ un esperimento ben riuscito alla fine. L’idea alla base era quella di una produzione più complessa e nuova per attirare anche un pubblico più giovane, più metropolitano e ciò che abbiamo notato è che c’è un gran calore intorno a questo prodotto, la gente si è affezionata ai protagonisti. Insomma, io non sarei così pessimista.
Luca Pellegrini è molto ottimista a proposito della probabile quarta stagione dello show:
Un’altra stagione non era prevista ma le cose possono sempre cambiare. Non è detto, visti risultati superiori alle aspettative, che non si possa andare avanti. Noi abbiamo pensato a un finale di stagione che potesse comunque essere un finale vero ma di spunti ce ne sono molti e ne abbiamo già parlato. Abbiamo cercato un grado di verità in cui molti si sono riconosciuti. A me, così come a tutto il cast, molto affiatato, piacerebbe proseguire in questa avventura.
A dare buone speranza sul futuro dello show ci pensa infine Eleonora Andreatta, particolarmente entusiasta dei risultati ottenuti, che conclude:
Sono tanti i motivi di soddisfazione: la riuscita anzitutto della sfida estiva e cioè il fatto di aver proposto un prodotto di qualità e inedito per arricchire l’offerta della televisione pubblica per tutti gli spettatori che non sono in ferie. Ha pagato anche la scelta di aver anticipato la messa in onda con la presentazione in anteprima su Rai Play, un esperimento che indica prospettive interessanti per tutta la nostra offerta. Significativa la percentuale di spettatori nella fascia alta socio-culturale e in quella dei giovani. Altrettanto importante l’attenzione che la serie ha sollevato per la sensibilità con cui affronta il tema della famiglia, ritratta nella sua problematicità e nella tensione con cui riafferma la coesione di un istituto fondamentale della nostra società. Voglio ringraziare infine gli autori, i registi e tutto il cast per la qualità diffusa e la modernità di una serie, prodotta dal felice connubio di Rai Fiction con Cattleya.