Home Blog Pagina 4

Fiction Leonardo: alla scoperta della storia della madre Caterina

0

Al giorno d’oggi, le serie tv e le fiction stanno andando sempre più per la maggiore. Merito, indubbiamente, anche dei grandi passi in avanti che sono stati fatti a livello tecnologico, con una serie di miglioramenti fatti in direzione degli utenti finali davvero impressionante.

fiction Leonardo

Leonardo: l’appassionante fiction Rai, in onda dal 23 marzo!

0

Leonardo è una serie originale, che racconta la storia di un uomo che diventerà un genio, e di come le migliaia sfaccettature della sua personalità, la sua profonda umanità, la sua determinazione, l’estrema sensibilità e la sua personalità articolata, abbiano influenzato il suo profondo desiderio di scoperta e la sua genialità. La chiave di lettura di questo racconto cinematografico, è estremamente originale e innovativa: i registi, Dan Percival e Alexis Sweet, hanno rivisitato la storia di questo personaggio, mettendone in luce gli aspetti più umani e profondi, ma anche la parte più fragile e sensibile del genio, che prima di diventare genio, è stato un uomo, con una storia.

 

Leonardo Da Vinci, interpretato dal noto Aidan Turner, è il figlio illegittimo di un notaio (Robin Renucci); sin da giovane, si interessa alle più svariate discipline, dedica dunque tutta la sua infanzia e fanciullezza allo studio dell’arte, della scienza e della tecnologia. A vent’anni conoscerà Verrocchio -interpretato dal magistrale Giancarlo Gianninie proprio nella sua bottega, incontrerà Caterina da Cremona, -interpretata da Matilda De Angelis-. Partirà per Milano a seguito di una delusione, e da quel momento la sua vita cambierà radicalmente. Nel centro dell’arte e della cultura, Leonardo troverà diverse inspirazioni: conoscerà a Milano il suo mecenate, Ludovico il Moro (James D’Arcy) che da suo “alleato”, diventerà il suo nemico. Leonardo sarà successivamente accusato di omicidio, e sarà da quel momento in poi, che si imbatterà Stefano Girarli (Freddie Highmore), a cui è affidato il caso di omicidio di cui è accusato Leonardo.

La nuova serie di Rai Fiction, Leonardo da Vinci, in arrivo il 23 marzo 2021

La serie racconta di passioni, tradimenti, di paure, di scoperte. E’ un racconto estremamente completo, in cui vengono messi in luce degli aspetti abbastanza importanti del personaggio di Leonardo, aspetti che erano stati sempre offuscati dalla sua genialità, dall’importanza delle sue scoperte scientifiche, dalla preziosità delle sue opere, dalla sua infinità intelligenza. La serie su Leonardo, parla di un Leonardo a tuto tondo, di quello che era l’uomo, e di quanto la sua umanità sia stata grande, forse, al pari della sua genialità.

 

Prodotta da Frank Spotnitz e da Steve Thompson e distribuita dalla Sony Pictures, dalla France fiction, in collaborazione con Rai Fiction, ha richiesto circa 1900 ore di lavoro, oltre 3000 comparse ed è stata girata in circa 50 location diverse, ma principalmente nel Lazio. Questo racconto nuovo, incuriosirà sicuramente il pubblico, che ha iniziato il countdown per il 23 marzo.

 

 

JFF Plus… Donne dietro la macchina da presa  

0

Non è un mistero che i registi più conosciuti del Giappone – e anche i più premiati – siano tutti uomini, da Kurosawa a Mizoguchi, da Ozu a Imamura e Oshima, fino ai nostri contemporanei Kitano, Miyazaki e Kore-eda. Poco si sa delle donne dietro la macchina da presa, con qualche rara eccezione rappresentata negli ultimi decenni da Kawase Naomi, Caméra d’Or per la migliore opera prima, Moe no suzaku, al Festival di Cannes già nel 1997, e ancor più di recente da Nishikawa Miwa e Ogigami Naoko meritatamente presenti e apprezzate per le loro opere in vari Festival Internazionali, ma note soprattutto agli addetti ai lavori e le cui opere non arrivano quasi mai a essere distribuite nelle sale cinematografiche italiane.

Sebbene l’industria di cinema e Tv (e non solo quella) sia maschio-centrista in Giappone, qualcosa sta cambiando e le registe donne stanno portando il loro valido contributo, riconosciuto anche dai colleghi uomini, all’interno della produzione cinematografica nipponica con opere che cominciano a circolare e far parlare di sé anche fuori dei confini domestici. E lo si vede anche nelle scelte dei Direttori Artistici dei più importanti Festival internazionali di cinema. Lo scorso novembre 2020 a vincere il Premio del Pubblico (Audience Award) alla 33° edizione del Tokyo International Film Festival è stata OHKU Akiko con il suo Hold Me.

Back (2020) che si è imposto su altri 31 titoli presentati nella sezione ‘Tokyo Premiere’ per la sua “visualizzazione esilarante e spesso perspicace delle lotte interiori delle donne lavoratrici nella Tokyo moderna”.

Ma non è tutto. Ohku lo aveva vinto anche nel 2017 con Tremble All You Want, uno dei titoli presenti all’interno della ricca selezione del JFF Plus che si colloca nel genere della commedia romantica. La trama: Yoshika, impiegata 24enne, ha una segreta infatuazione per Ichi (che in giapp. significa Uno), suo ex compagno delle medie, ma un giorno riceve le avances del suo collega Ni (che in giapp. significa Due): è la prima volta che qualcuno esterna sentimenti romantici nei suoi confronti e Yoshika è emozionata ma allo stesso tempo confusa. Così organizza una rimpatriata di compagni delle medie per rivedere di nuovo Ichi e capire da che parte indirizzare il suo cuore, che continua a essere tormentato tra Ichi e Ni, tra fantasia e realtà.

Nell’intervista pubblicata sul sito del Festival, nella sezione READ si legge che spesso l’industria dell’intrattenimento corteggia le donne consumatrici di manga e romanzi, che poi si riversano anche nei cinema per non perdersi gli adattamenti sul grande schermo delle loro letture preferite, nelle quali si raccontano spesso e volentieri melodrammi convenzionali, commedie o variazioni delle favole romantiche in cui “il ragazzo incontra la ragazza, la ragazza incontra il ragazzo” e simili. Anche Ohku Akiko non è estranea a queste narrazioni: si è fatta conoscere al pubblico con la commedia romantica Tokyo Serendipity (2007) dove ha recitato la bravissima Rinko Kikuchi l’anno successivo dopo la sua nomination all’Oscar. Dal suo debutto in avanti Ohku ha ritratto principalmente, sia negli adattamenti che nelle sceneggiature originali, protagoniste femminili di tutti i ceti sociali, alle prese con dilemmi contemporanei.

Tremble All You Want (2017) – storia spensierata ma toccante della crisi sentimentale di una giovane donna, tratta dall’omonimo romanzo della scrittrice Wataya Risa – è uno dei suoi lavori più rappresentativi, selezionato dal Tokyo International Film Festival 2020 anche nel programma recentemente curato per We Are One: A Global Film Festival il festival online che durante il lockdown dello scorso anno ha visto collaborare le principali kermesse di cinema di tutto il mondo a una selezione di film da portare nelle case degli spettatori bloccati in casa dalla pandemia da Covid-19.

Il romanzo di Wataya Risa da cui è tratto il film è raccontato dal punto di vista della protagonista Yoshika, ed è essenzialmente un monologo, ma nel film si è voluto che la protagonista parlasse con la gente, esternasse i suoi sentimenti e così sono nati una serie di personaggi con cui Yoshika interagisce, anzi li bersaglia nel vero senso della parola di cose che le passano per la testa, riversando su di essi tutti i dubbi del suo cuore agitato. A interpretare Yoshika, al suo debutto come attrice protagonista, è Matsuoka Mayu, molto calata nella parte e convincente (la ritroviamo in ben altre vesti anche nel ruolo di Sonoko, la figlia di una assassina, nel film One Nigh di Shiraishi Kazuya, sempre all’interno del programma JFF Plus).

Altra regista donna presente al JFF Plus è ANDO Momoko che ha firmato la regiadi 0,5mm (2014). Nata nel 1982, Momoko è figlia d’arte; suo padre è infatti il popolare attore e regista Okuda Eiji e la madre Ando Kazu, saggista e donna di spettacolo. La sorella minore è l’attrice Ando Sakura – magnifica protagonista di 0,5mm e di tanti altri film di successo, tra i quali Shoplifter (2018, tit. italiano Affari di famiglia) di Kore’eda Hirokazu, Palma d’oro a Cannes 2018 – e nuora del grande attore Emoto Akira, tra gli interpreti nel 1997 del film Unagi di Imamura Shohei (Palma d’oro a Cannes nel 1997) e anche in un ruolo non protagonista in Shoplifter.

Ma torniamo al suo film 0,5mm, un originalissimo modo di approcciare il tema della terza età e le necessità di anziani soli o malati.

La sensibilità femminile che ha operato dietro la macchina da presa ha colto ed espresso con la giusta dose di audacia, arguzia e delicatezza i sentimenti inespressi degli anziani, le loro necessità fisiche e psicolgiche e anche gli impulsi sessuali, troppo spesso celati per pudore o discrezione.

Trama: 0,5mm è un film drammatico che ha per protagonista Sawa, una giovane badante in servizio presso le case di vari anziani particolarmente fragili. Un giorno, coinvolta in un evento inaspettato, perde lavoro e denaro. Senza un tetto e senza soldi, inizia ad acciuffare i suoi “clienti” per strada, offrendosi di prendersi cura di loro come badante notturna.

Il modo battagliero e impetuoso della giovane nel proporsi a nuovi anziani clienti e di insinuarsi nelle loro vite ormai spente la fa sembrare a prima vista un’approfittatrice, ma in realtà con la sua presenza Sawa fa tornare vigore nelle esistenze spente di coloro che accudisce, risvegliando la loro emotività e talvolta anche qualche istinto sessuale. Si intrufola nelle loro case e con grande naturalezza comincia a cucinare per gli anziani, ordina cibo e regola le loro vite con grand disinvoltura e determinazione, come fosse la figlia. E in quella nuova quotidianità che si nutre dell’esuberanza di Sawa gli anziani si aprono, parlano del loro passato, esternano come possono emozioni assopite. C’è chi rivela di sentirsi in colpa di essere tornato vivo dalla guerra, chi si alza da un letto dove da tempo giace come un vegetale al suono della musica che suonava da giovane, chi si sente rassicurato dalla sua vicinanza e prova meno paura della fine.

L’incontro con l’anziano e stimato prof. Makabe offre lo spunto per parlare dell’inutilità della guerra e dello spirito collettivo del genere umano. E proprio allo spirito, alla forza della collettività si riferisce lo 0,5mm del titolo. “Quando l’uomo è spinto all’estremo il suo spirito brilla e supera l’estremo. E si risveglierà come individuo. E sposterà una montagna enorme. La montagna rappresenta il nostro spirito collettivo. Uno spirito può spostarla di 0,5 millimetri, ma spingendo tutti insieme 0,5mm si potrebbe spostare anche una montagna segnando l’inizio di una rivoluzione.” dirà uno degli anziani ‘adescati’ da Sawa.

Ando Momoko ha saputo infondere nel personaggio di Sawa quella forza, aggressività e determinazione in grado di trasformare in positive realtà che sembravano già morte prima di morire o comunque ingrigite e stagnanti, sprigionando vitalità laddove la vita sembrava arrivata a un punto di non ritorno prima del tempo.

Terza presenza femminile alla regia è TSUKAHARA Ayuko, con il film Cafè Funiculi Funicula (2018) (Tit. orig. Kohi ga samenai uchini) tra i titoli più attesi del JFF PLUS, che porta sul grande schermo i personaggi del libro Finché il caffè è caldo, romanzo di esordio dello scrittore Kawaguchi Toshikazu (classe 1971) diventato un caso editoriale in Giappone, dove ha venduto oltre un milione di copie. Anche in Italia il libro è da settimane ai vertici delle classifiche delle vendite, conquistando a fine dello scorso gennaio il terzo posto nella sezione della narrativa straniera (21 edizioni, 100.000 copie vendute). Mentre il titolo giapponese del film ricalca quello originale del libro Kohi ga samenai uchini, la cui traduzione è Finché il caffè e caldo, il titolo internazionale Café Funiculi Funicula sembra un omaggio alla popolarissima canzone napoletana del 1880 composta da Turco/ Denza per celebrare la funicolare che portava al Vesuvio inaugurata l’anno prima.

Veniamo alla trama: Café Funiculi Funicula racconta di una caffetteria vecchio stile, con cento anni di storia, sulla quale circolano strane voci e leggende: seduti a un tavolino molto speciale, davanti a una tazza di caffè, sembra sia possibile per una volta soltanto rivivere un momento del passato. C’è però una regola fondamentale da seguire: il caffè va sorseggiato e bevuto prima che si raffreddi.

Per vivere un’esperienza simile bisogna fare i conti con il proprio passato e nel film si alternano quattro personaggi disposti a farlo, con quattro diverse storie, nelle quali ogni spettatore può trovare elementi di immedesimazione; frasi non dette, dissapori, persone con le quali i rapporti si sono interrotti in modo brusco o inaspettato per i motivi più vari. E se è vero che il passato non si può cambiare – neanche nella insolita caffetteria- almeno è possibile prendere coscienza del presente e viverlo con più consapevolezza e pienezza. Ne usciamo più felici, o almeno rasserenati. Ad accogliere i clienti nella caffetteria e servire il magico caffè che va sorseggiato caldo e non va lasciato raffreddare – pena trasformarsi in un’arida cliente che occupa un tavolino del cafè immersa in una lettura che la rende indifferente a ogni cosa e persona che le passa accanto – è Tokita Kazu, interpretata da Arimura Kasumi. Tra gli altri membri del cast, Ito Kentaro, Yo Yoshida e Yutaka Matsushige.

Primo lungometraggio di Tsukahara dopo una lunga attività alla regia di serie televisive, il tocco femminile si avverte forte nella capacità di scandagliare l’animo umano fino a cogliere le ragioni di malesseri interiori che talvolta fanno vivere nel rimpianto per tutta una vita. Ragionamenti tortuosi tipicamente femminili e dinamiche comportamentali in cui molte donne possono rispecchiarsi, calati in un modello narrativo che ricorda quello della serie di Netflix ‘Midnight Diner’ in cui gli avventori del piccolo locale notturno si raccontano e fanno i conti con il proprio passato.

Mina settembre, la nuova fiction di successo targata Rai

0

Mina settembre, è una serie tv italiana, prodotta da Rai fiction, e trasmessa su Rai uno, dal 17 settembre 2021. Il personaggio della protagonista, è stato creato dalla penna di Maurizio Di Giovanni, autore di diversi romanzi di cui Mina (interpretata da Serena Rossi) è la protagonista assoluta, una donna dell’alta borghesia, che rinuncia alla sua vita d’alto rango, per dedicarsi al suo lavoro come assistente sociale in un consultorio dei quartieri spagnoli di Napoli, rinunciando al suo lavoro di come psicologa e a tutto ciò che aveva costruito fino ad ora.

Mina Settembre: la trama, il cast

Si evince in modo immediato la tenacia del suo personaggio, la forza, la determinazione, e un profondo senso di coraggio. Mina Settembre è una sorta di eroina contemporanea, un personaggio fortemente positivo, che dà al suo pubblico un messaggio positivo. Il suo disarmante altruismo e la sua voglia di sanare le piaghe della società, attraverso il suo mestiere, la spingono a lasciare il suo lavoro, il suo studio al Vomero e la sua casa, per sposare una giusta causa: Mina andrà a lavorare come assistente sociale e per una paga da fame, metterà in gioco tutta la sua competenza per aiutare coloro che ne hanno bisogno e che si sforzano di non piombare nel vortice dell’illegalità e delle mille difficoltà che una città come Napoli, costituiscono quasi la normalità.

 

Mina, sceglie di vivere una vita complicata: lascia il suo lavoro, lascia la sua casa e lascia suo marito Claudio (interpretato da Giorgio Pasotti), dopo aver scoperto di essere stata tradita. Mina torna a vivere nella sua casa natìa, insieme a sua madre, una donna imponente e oppressiva (interpretata Marina Confalone), che cerca di spingere sua figlia alla riconciliazione con il marito, in primis, per farla sloggiare. L’affascinante protagonista, in realtà, si avvicinerà ad un altro uomo, il ginecologo del consultorio, (interpretato da Giuseppe Zeno). Costui, è immediatamente attratto dalla donna, sia fisicamente che emotivamente, attrazione ricambiata da Mina, ampiamente. Tra i due nascerà una storia che Claudio, cercherà di finire, cercando in tutti i modi di riconquistare l’ex moglie.

 

Si avvicina l’ultima puntata della serie, che andrà in onda il 14 febbraio 2021. Diverse sono le difficoltà e i misteri che l’assistente sociale dovrà superare e sbrogliare. In questo marasma di emozioni, mina dovrà fare delle scelte: suo marito, che resta ancora profondamente innamorato di lei, nonostante tutto, cercherà di starle accanto, mentre Domenico, si allontanerà da lei.

I personaggi di Mina Settembre sono realistici, e ciò rende il racconto credibile, affascinante, profondo. La storia, gli intrecci e i ritorni, sono il perfetto ritratto di una realtà attuale, non un affresco epocale. La serie, ha avuto successo per questo: un racconto vero, una storia concreta, un cast superlativo.

L’amica geniale: in arrivo la terza stagione su Rai Uno

0

E’ stata confermata dalla Rai Fiction & HBO il ritorno della serie “L’amica geniale”. La terza stagione, avrà un afflato ancor più aperto ed emozionante. La sceneggiatura completamente ispirata al libro di Elena Ferrante “Storia di chi fugge e di chi resta”, racconterà il nostro Paese, le sue contraddizioni e le sue bellezze, attraverso gli sguardi di due donne, Lila e Lenù, -interpretate da Raffaella Cerullo ed Elena Greco- e delle loro storie. Quello dell’amica geniale è un viaggio meraviglioso, che racconta della fusione di due esistenze e di come un legame emotivo possa crescere e conservarsi nel tempo.

In arrivo la terza stagione de L’amica geniale, a fine 2021 su Rai Uno

 

Lo sfondo sarà quello partenopeo anche per questa terza stagione. Si girerà principalmente tra Napoli e Caserta, e in alcune località del Lazio. Le telecamere puntano a Piazza Dante, una location dallo stile vanvitelliano, dal forte sapore storico, dalla forma semicircolare, nella quale si gireranno alcune scene; passando per la storica Porta Alba, altra location su cui si accenderanno i riflettori, si arriverà a piazza del Gesù, dove si trova la storica fermata dell’autobus che porta a Posillipo; una cornice retrò, molto in stile anni ’70, perfetta per l’ambientazione delle scene all’aperto de L’amica geniale”. In occasione delle riprese, le due piazze, sono stata ripulite dai graffiti e dalle scritte colorate e riportate all’antico splendore di un tempo. La Napoli storica, resta protagonista indiscussa della serie, cosi come era accaduto nelle prime due stagioni, in cui le riprese, erano state effettuate nella periferia di Gianturco e in alcune location del Casertano.

 

Per la terza stagione de L’amica geniale, si riconfermano le due protagoniste, due interpreti superlative, e una serie di altri volti noti delle prime due stagioni per le prime puntate. La storia, sarà il perfetto prosieguo della seconda stagione: cambieranno alcuni volti, e le loro vite subiranno un’evoluzione.

Lila ha sposato Enzo, suo fedele amico e con lui, ha iniziato a lavorare presso la IBM, come programmatrice. Elena ha tramutato la sua passione per la scrittura nel suo lavoro. Il suo successo lavorativo però, è controbilanciato da continui alti e bassi sentimentali: Elena sposa Pietro da cui ha due figlie, ma continua ad amare Nino, di cui diventa amante.

Le riprese de L’amica geniale, andranno avanti fino alla primavera: questo slittamento è stato causato dalle norme imposte dall’emergenza sanitaria che inevitabilmente ha ritardato e impedito che la registrazione delle puntate fosse già stata ultimata. Molto probabilmente, l’amica geniale, verrà trasmessa per la fine del 2021 su Rai Uno.

 

 

Sandokan, al via il reboot della serie con Can Yaman e Luca Argentero

0

Qualcuno ricorderà il celebre Sandokan, pellicola del 1976 con protagonista Kabir Bedi che poi ha avuto diversi seguiti, trasformandosi in una delle prime serietv di successo nel nostro Paese.

Natale in casa Cupiello, il 22 dicembre su Raiuno con Sergio Castellitto

0

Domani sera su Raiuno andrà in onda il film evento Natale in casa Cupiello, un vero e proprio remake dell’opera napoletana del grande Eduardo De Filippo simbolo del Natale.

Diana Del Bufalo tra Che Dio ci aiuti 6 e una fiction con Fabio De Luigi

0

Momento magico, dal punto di vista lavorativo, per Diana Del Bufalo, l’attrice romana infatti è ritornata a far parte del cast di Che Dio ci aiuti 6 con grande gioia da parte dei suoi fan, ma a quanto pare non è l’unico lavoro in cui è impegnata in questi giorni.

Doc nelle tue mani 2, il pubblico freme già per il ritorno della fiction Rai

0

Luca Argentero è stato l’attore italiano che sarà per sempre riconosciuto come il volto del nuovo successo della ficiton Rai, grazie ovviamente alla serietv Doc nelle tue mani.

Che Dio ci aiuti 6, le ultime notizie dalle riprese ad Assisi

0

Che Dio ci aiuti è una delle fiction italiane targate Rai di maggior successo, con un seguito di pubblico affezionato che segue con partecipazione le avventure di Suor Angela interpretata dalla grande Elena Sofia Ricci.

costanza

Costanza, in arrivo la nuova fiction Rai

In arrivo su Raiuno una nuova fiction tratta dai libri di Alessia Gazzola, Costanza. Una bella notizia per coloro che hanno tanto amato L’Allieva,...
Brennero

Analizziamo meglio la fiction di Raiuno: Brennero è un successo

La nuova fiction di Raiuno Brennero sta tenendo i telespettatori incollati alla tv, un prodotto italiano che funziona bene e che andrà di scena...