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Un professore: la nuova fiction con Alessandro Gassman

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Un professore con Alessandro Gassman

Alessandro Gassman, è il protagonista della fiction “Un professore”: svestiti solo temporaneamente i panni dell’ispettore Lo Jacono ne “I Bastardi di Pizzofalcone”, Gassman, torna sul piccolo schermo nelle vesti di un docente di liceo, un professore, Dante Balestra. Dopo aver perso la cattedra a Torre del Greco, per aver aiutato un suo allievo finito nei guai, il professor Balestra (Alessandro Gassman), viene trasferito a Roma, al liceo Leonardo Da Vinci. Li rincontra suo figlio Simone, (Nicola Maupas) affidato alla sua custodia, a seguito del trasferimento a Glasgow della madre, e Anita (Claudia Pandolfi), conosciuta anni prima, nonché madre di uno degli studenti della classe di Dante.

 

Il ritorno a Roma, rappresenta una sorta di ritorno al passato, a segreti inconfessabili, che lo stesso professore condivide con Anita, nascoste invece per anni a suo figlio Simone. E’ proprio suo figlio a dargli maggiormente preoccupazione: anticonformista il padre, preciso e ligio alle regole il figlio; stesso sangue e interi mondi che li separano. Simone, è fidanzato con una ragazza, con la quale è in crisi: nella prima puntata, sarà proprio Dante suo padre a spingere Laura a riappacificarsi con il figlio, ma questo tentativo risulterà essere fallimentare.

Dante è un uomo altruista, ed infatti, non è solo il figlio, a catturare la sua attenzione: anche Manuel, figlio di Anita, studente disastrato e problematico, viene sostenuto dal professore, che per aiutarlo, gli propone di andare a vivere a casa sua. Questa scelta, scatenerà diversi problemi con il figlio Simone, che in realtà si è innamorato di lui, e che per questo, sceglie di lasciare fidanzata Laura.

Attorno ai due protagonisti della serie, Dante e Simone, ruotano diversi altri personaggi: Anita, (Claudia Pandolfi), che ha cresciuto suo figlio da sola, e che conosce Dante da quando erano giovanissimi; fa la traduttrice, ma lavora anche come barista per arrotondare. Il su datore di lavoro, nonché proprietario del locale in cui lavora, è un suo amico, e la corteggia. Cecilia, è invece la madre di Dante e nonna di Simone: donna esuberante, attrice di professione, sopra le righe. Ci sono poi gli studenti, con le loro fobie, i loro sogni, le loro paure, le loro aspettative, i loro mondi.

 

La fiction “Un professore”, andrà in onda ‘per sei settimane e sarà trasmessa dalla Rai: terminerà dunque l 16 dicembre. In ogni episodio della durata di 50 minuti, ne sono inclusi due. La prima puntata è stata trasmessa l’11 novembre 2021, ed ora gli spettatori sono in attesa delle prossime.

 

 

Vestiti adatti alla personalità e alla forma fisica

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Ad alcune persone viene sicuramente più facile che ad altre, ma una cosa è certa: per vestirsi bene e valorizzare i propri punti di forza bisogna considerare le proprie caratteristiche fisiche. A seconda della forma del proprio corpo infatti, ognuno dovrebbe scegliere abiti differenti, in modo da mettere in secondo piano gli eventuali difetti ed apparire sempre al top. Si tratta di un’operazione molto più complessa di quello che si può immaginare, anche perché questo non è sufficiente. Sarebbe importante anche tenere conto della propria personalità, per esprimerla al meglio e sentirsi bene indossando questo o quel vestito.

Questi sono tutti aspetti che vengono insegnati in qualsiasi corso consulente d’immagine e che dunque non si possono apprendere così su due piedi. I fattori da valutare per trovare la tipologia di vestiti adatta ad ogni persona sono parecchi e contemplano sia la fisicità che la psicologia della persona. Per quanto riguarda la forma del proprio corpo però ci si può basare su alcune regole di base abbastanza semplici. Vediamole insieme.

I vestiti adatti per un fisico a mela

Coloro che hanno un fisico a mela devono cercare di far passare in secondo piano la parte centrale del corpo in quanto il punto vita è praticamente inesistente ed è opportuno dunque che non venga messo troppo in risalto. Meglio dunque puntare su jeans skinny per mettere in evidenza le gambe, così come su bermuda e shorts. Ottimi anche gli abiti morbidi, che non fasciano in modo eccessivo e che cadono dolcemente, privi di elastici o restringimenti in vita.

I vestiti adatti per un fisico a pera

Chi ha un fisico a pera ha i fianchi pronunciati, mentre il punto vita è generalmente più sottile ed è proprio questo il punto di forza da evidenziare. Per quanto riguarda i pantaloni, quelli perfetti hanno la vita alta come il modello palazzo che scende morbido sulle gambe. I vestiti più indicati per chi ha il fisico a pera invece sono quelli morbidi, che non mettono troppo in risalto i fianchi e che piuttosto valorizzano il punto vita sottile.

I vestiti adatti per un fisico a clessidra

Coloro che hanno un fisico a clessidra dovrebbero cercare degli abiti che nascondano i fianchi abbondanti ed il torace pronunciati. Anche in questo caso i pantaloni a vita alta stile palazzo oppure a zampa sono perfetti, così come gli abiti morbidi che non segnano eccessivamente i fianchi. Chi ha un seno prosperoso può anche optare per qualche maglioncino scollato, per mettere in luce il decolletè che sicuramente può essere un punto di forza ed aiutare a distogliere l’attenzione da altre parti del corpo.

I vestiti adatti per un fisico a triangolo

Il fisico a triangolo è l’esatto opposto di quello a pera: i fianchi sono dunque stretti mentre le spalle larghe. In quanto ai pantaloni, la scelta è decisamente ampia perché anche quelli skinny sono perfetti per valorizzare il punto di forza, mentre nella parte superiore conviene optare per maglie e camicie morbide, che scendono senza segnare eccessivamente le forme.

Storia di una famiglia per bene: la nuova fiction con Giuseppe Zeno

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Storia di una famiglia per bene, la nuova fiction con Giuseppe Zeno

Storia di una famiglia per bene, è la nuova fiction di Canale 5 con Giuseppe Zeno e Simona Cavallari. Tratta dall’omonimo romanzo scritto da Rosa Ventrella, racconta dell’amicizia tra due giovani che con il passare del tempo, si scoprono innamorati. Il loro rapporto, viene fortemente contrastato dalle loro famiglie, che si oppongono alla relazione. Un vago richiamo agli iconici Romeo e Giulietta, alle passioni e ai contrasti di due famiglie, all’odio, alla giustizia, alla lotta eterna tra bene e male.

 

La serie è ambientata in Puglia, in una Bari di fine anni ’80, una cornice fatta di case popolari, di profumi autentici, di vie e viuzze, di cose semplici, di mare e bellezza. In questa perfetta cornice, vive la protagonista, Maria De Santis, una giovane bella e ribelle: alta, snella, folta capigliatura riccia, Maria è una ragazza che vive costantemente il peso del giudizio, quello delle donne anziane del suo paese, che ricamano sul suo conto, e della sua famiglia. Nella famiglia di Maria,  predominante è la figura del padre, Antonio De Santis, interpretato da Giuseppe Zeno, iperprotettivo, passionale e forte, a volte violento, con cui la giovane è spesso in contrasto; sua madre, Teresa, è completamente succube del marito, e sottostà alle sue volontà senza mai contraddirlo e dagli altri due figli maschi, Giuseppe e Vincenzo, che fanno lo stesso. Maria è difesa solo da sua nonna Antonietta, che è sempre pronta a difendere sua nipote, dall’ira del padre.

 

Maria ha sin da piccola un particolare rapporto con Michele, suo coetaneo, figlio degli Straziota, una famiglia di contrabbandieri. Nel destino del giovane, c’è quello di affiancare suo padre nella conduzione di traffici clandestini, ma il giovane onesto e intelligente, desidera prendere le distanze da quel mondo e dalla sua famiglia, per se stesso e per amore di Maria. I due ragazzi si separeranno in un primo step, e si ritroveranno nuovamente da giovani insieme alle loro famiglie, a Bari, dove i loro sentimenti fraterno-amicali, si trasformeranno in un sentimento più intenso e passionale. Maria e Michele, vengono fortemente ostacolati dalle loro famiglie, in particolare dal padre di lei (Giuseppe Zeno), e per questo, decidono di architettare una fuga.

 

Storia di una famiglia per bene, è una fiction che riporta lo spettatore indietro nel tempo, in quella che è la lotta al pregiudizio, che schiaccia e opprime l’essere umano da sempre, distruggendo rapporti, unioni e valori. La fiction andrà in onda il 3 novembre, su canale 5 per quattro appuntamenti con cadenza settimanale.

Mondadori interpretato da Michele Placido nella nuova fiction Rai

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Arnoldo Mondadori, la nuova docu-fiction Rai

Michele Placido, vestirà i panni di Arnoldo Mondadori, il grande editore, che diventò il pioniere dell’industria editoriale italiana. La docu-fiction, prodotta dalla Giorgianni in collaborazione con Rai Fiction, racconterà la storia di un uomo e del suo sogno: portare i libri e la cultura alle persone, far crescere la cultura attraverso la lettura, la letteratura, la poesia. La docu-fiction, racconta di come il figlio di un ciabattino di provincia, sia riuscito a realizzare il suo sogno, cambiando letteralmente l’approccio alla cultura, per sempre.

 

Il racconto parte dalla fine dell’Ottocento, e si sviscera completamente nel Novecento, centrandosi maggiormente sui periodi che hanno segnato la storia, come il periodo del fascismo immediatamente a cavallo con la prima guerra mondiale, seguita poi dagli anni del boom economico, dalla ricostruzione dell’Europa e dell’Italia, che dalle ceneri riconsacrò la sua rinascita attraverso la cultura e l’arte. E’ in quegli anni, che Arnoldo Mondadori inizia a circondarsi dei più noti e importanti letterati e scrittori dell’epoca, personaggi diventati dei colossi dell’industria editoriale, che attraverso la loro scrittura hanno raccontato la loro esperienza e la loro visione di un’epoca che ha influenzato e che ancora influenza la macchina culturale nella sua interezza.

 

Da Montale a Soldati, fino a Walt Disney: Mondadori, spesso ospitava questi enormi e importanti personaggi nei suoi salotti, e insieme a loro, discuteva di cultura, di arte e di bellezza. Era questo l’uomo con un sogno, l’uomo che con incredibile tenacia, è riuscito a costruire la più grande industria editoriale di sempre, quella del Novecento e dei secoli a venire.

 

La docu-fiction, esplorerà non solo la carriera di Arnoldo Mondadori, ma la sua vita: la sua infanzia, la sua crescita, i suoi sogni, gli anni della guerra e gli anni d’oro della risalita economica, gli anni dei salotti e quelli delle edizioni tascabili. Si racconta di una vera e propria rivoluzione, ma anche del privato di un uomo, che ha saputo trasmettere ai posteri l’amore per la scrittura e per la lettura.

 

La fiction, esplora anche il rapporto con il figlio, che attraverso il padre imparerà ad amare l’industria editoriale, e ne farà come il suo predecessore una ragione di vita. Le prime scene della fiction sono state girate a Roma, e proseguiranno poi per Torino, altro centro propulsore della cultura italiana. E’ stata apostrofata come docu-fiction perché la storia mescola la fiction a immagini reali, che raccontano la vita del grande editore. Una bellissima storia vera, per la prima volta sugli schermi Rai.

 

I bastardi di Pizzofalcone: in arrivo la terza stagione in autunno in Rai

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I bastardi di Pizzofalcone: terza stagione

In arrivo la terza stagione de “I bastardi di Pizzofalcone”: la serie inaugurerà la stagione autunnale di Rai Uno. E’ questa una delle serie più amate del palinsesto Rai, che rilancia la terza stagione, partendo dall’ultimo fotogramma della scorsa stagione. I Bastardi di Pizzofalcone, guidati da Giuseppe Lojacono, interpretato da Alessandro Gasmann, cercheranno i responsabili dell’esplosione avvenuta nell’ultima puntata della seconda stagione: è cosi che si apre la prima puntata della terza serie. Il capo della polizia e la sua squadra, indagheranno sull’esplosione e sul perché proprio loro sono finiti nel mirino. Durante le indagini, la squadra, dovrà scontrarsi con un sostituto procuratore mandato a Napoli da Roma, e con il nuovo commissario Martini, accasata dell’omicidio di pedofilo, appena dichiarata innocente a seguito del processo.

 

Un quadro particolarmente intricato, è quello che si presenta nelle prime puntate della terza stagione della serie, che si anticipa particolarmente interessante. Lojacono –Alessandro Gasmann- dovrà fare i conti con un nuovo caso, l’esplosione: scoprire chi è il mandante e perché ha preso di mira la sua squadra. Dovrà inoltre gestire l’onda emotiva che travolgerà i poliziotti che sono sopravvissuti e che dovranno indagare insieme al loro capo in prima linea sul caso in cui sono stati coinvolti. Dai primi fotogrammi della prossima stagione, non è possibile scoprire se i tutti i personaggi della serie riusciranno a salvarsi, anche se i rumors, non hanno fatto ipotesi negative.

 

Il cast della terza stagione dei Bastardi di Pizzofalcone, è stato confermato al completo: Alessandro Gasmann, interpreterà Giuseppe Lojacono, il commissario di polizia, che con la sua determinazione, riesce a risollevare le sorti del Commissariato di Pizzofalcone, destinato alla chiusura per la scarsità dei casi. Lojacono riesce a ripulire il suo nome, in passato collegato alla mafia, diventando il nuovo eroe del distretto di Pizzofalcone. Carolina Crescentini, interpreta Laura, la compagna di Lojacono, una Pm centrata sul lavoro, e alleata del commissariato di Pizzofalcone. Massimiliano Gallo e Tosca D’Aquino, interpretano rispettivamente il vicequestore e una poliziotta che legheranno moltissimo durante le diverse puntate delle prime due stagioni.

Alessandra e Rosaria, sono due membri del commissariato, giovani ed esperte in armi, che intrecceranno una relazione, che verrà ostacolata dal padre di Rosaria. Ecco dunque un’altra tematica delicata affrontata nella serie, dove la forma mentis, la tradizione, la religione, si scontreranno con la realtà che è continuamente in evoluzione.

E ancora Pisanelli, agente prossimo alla pensione, e Antonio Folletto, giovane agente che sempre di più si farà notare all’interno del commissariato.

In attesa dell’autunno per le future puntate della serie dei Bastardi, e delle loro storie.

Rocco Schiavone: iniziate le riprese della quinta stagione

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Rocco Schiavone

Arrivano ottime notizie per gli amanti di Rocco Schiavone, fiction pluripremiata di grandissimo successo targata Rai. Il vice-questore Schiavone, interpretato magistralmente da Marco Giallini, tornerà sul piccolo schermo per una quinta stagione, quasi sicuramente nell’autunno del 2022. Ecco cosa sappiamo al momento e le prime indiscrezioni relative ai nuovi episodi.

Makari: arriva la seconda stagione su Rai Uno

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La seconda stagione di Makari

Makari, è uno dei tanti prodotti Rai Fiction di maggiore successo: nel 2021, la serie, con Claudio Giouè, Ester Pantano e Domenico Centamore, ha conquistato un ottimo share. Gli attori, la regia e la produzione, hanno salutato il finale della serie con un “Arrivederci”, che lascia spazio all’idea che potrebbe essere già min progetto una seconda stagione della serie. Il produttore, Carlo degli Esposti, ha twittato per primo un post nel quale saluta “Makari” con un arrivederci; Claudio Giouè, allo stesso modo, si è dichiarato soddisfatto in un’intervista del suo lavoro e del successo raggiunto, e lascia ben sperare in un seguito.

 

Per il momento non esistono notizie ufficiali in merito: la serie potrebbe avere un continuum, ma questa decisione ultima, spetterà solo alla Rai. La scelta di dare ad una serie conclusa un seguito, si basa, sì sugli ascolti, ma anche sull’esigenza dettata dai palinsesti, dai dati Auditel e dalla fluidità stessa che, una storia conclusa dovrebbe conservare sfociando in un seguito. Makari, ha raggiunto un grandioso successo con uno share superiore al 20%, che le ha consentito di confermarsi come uno dei maggiori successi Rai di questo 2021. I numeri dunque, sono fondamentali in queste scelte, ma non sono l’unica variabile a cui fare riferimento.

 

Una serie di successo, è il risultato di una serie di scelte indovinate e Makari, ha risposto egregiamente, in tal senso. Una serie che ha preso il posto di un’altra serie storica, “Il commissario Montalbano”, nella serata del lunedi, conquistando consensi e plausi, merita una seconda chance, chance, che è attesa dal pubblico. Anche la scelta del cast, ha influito notevolmente sul successo della serie: gli stessi attori, in primis Claudio Gioè, ha dichiarato in un’intervista di non avere nessuna notizia su un possibile seguito della serie; per il momento l’attore, si dichiara contento per il plauso del pubblico, che lui stesso definisce inaspettato, in quanto, sostituiva un monumento come “Il commissario Montalbano” con Luca Zingaretti.


La serie ispirata al romanzo di Savatteri, potrebbe essere trasformata in serie tv: ci sono diversi capitoli a cui fare riferimento e diversi scritti che potrebbero trasformarsi in nuove storie per l’investigatore Lamanna e il suo assistente. Gli spunti sono numerosi, come tanti sono gli sbocchi che questa storia potrebbe avere: casi da risolvere, omicidi, partenze, scoperte, nuove identità. Makari, è un racconto che può ancora svilupparsi ed emozionare cosi come è accaduto per la straordinaria prima stagione.

Il racconto di quello che è accaduto a Luca Argentero, protagonista di Doc

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Doc, le critiche a Luca Argentero

Doc, nelle tue mani, è una delle serie tv targata Rai di maggiore successo di quest’anno. Il medical drama, ha come protagonista Andrea Fanti, interpretato da Luca Argentero, nel ruolo di primario. La serie tv, è andata in onda lo scorso inverno, ha avuto un’ottima risposta da parte del pubblico: tradotto in dati numerici, Doc, ha avuto circa sette milioni di spettatori per puntata, confermandosi come una serie di successo. Questo stesso successo, ha spinto la Rai a riproporre le repliche delle puntate della prima stagione di Doc, quest’estate: anche in questa seconda occasione, Doc, riceve numerosi consensi: più di due milioni di spettatori a puntata, che tra l’altro competono con le prime serate degli Europei di calcio.

 

Il medical drama tutto italiano di successo, riconferma una fetta del suo pubblico, cosi come è accaduto per altre serie Rai, tra cui “Il commissario Montalbano” che anno dopo anno, raccoglie il suo pubblico appassionato. Il palinsesto Rai, ha già inserito la seconda stagione del medical drama italiano, per quella che sarà la prossima stagione 2021/2022. I fan, attendono trepidanti le prossime appassionanti storie dell’ospedale milanese e del suo staff medico. Un prodotto di successo dunque che però, ha anche il suo pubblico contrario.

 

E’ stato proprio l’attore protagonista della serie Luca Argentero a Twittare un post, in cui rendeva visibili dei commenti del pubblico. Uno di questi, recitava: “Luca Argentero è una capra a recitare”, quello sottostante, invece: “Luca Argentero è un attore fenomenale”. Un pubblico diviso dunque, che da un lato mette in seria discussione la bravura del protagonista, e dall’altro ne elogia la performance.  Luca Argentero, ha risposto ai commenti negativi con una frase semplice: “Punti di vista”; una risposta che lascia intendere che lascia intendere la consapevolezza del fatto che quella critica è necessaria, e in questo caso, una sola voce rispetto a tante altre positive che hanno invece elogiato la performance attoriale di Luca Argentero.

 

Dopo la prima puntata replica andata in onda, il pubblico ha fatto piovere una valanga di commenti positivi sia sulla performance attoriale di Luca Argentero, che sulla serie in sé. C’è da considerare inoltre, che non solo quelle messe in onda sono repliche, ma che queste stanno andando in onda in un periodo estivo, in cui in generale lo share televisivo tende a rallentare. Si attendono dunque le future puntate invernali, con nuovi episodi e nuove appassionanti storie.

Buongiorno mamma! La nuova fiction con Raul Bova

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La nuova fiction con Raul Bova

Raul Bova torna sul piccolo schermo con una nuova fiction: “Buongiorno mamma!”. I registi Matteo Mandelli e Giulio Manfredonia, presentano una fotografia dai colori nitidi e definiti: la storia di una famiglia, le dinamiche relazionali della stessa e di come il passato, che irrimediabilmente torna sempre a bussare alla porta, rimetta in discussione il presente. La tematica “familiare”, sempre attualissima, è il fulcro centrale della storia: una famiglia che come tante è fatta di persone, di rapporti, di legami fragili, di detti e non detti. Non esiste linearità nelle dinamiche familiari, non esiste perfezione: la solidità della stessa, è costantemente messa in discussione da eventi, situazioni, condizioni, errori e segreti che rendono il nucleo familiare un groviglio, un marasma di sentimenti, che condizionano la vita delle persone.

 

“Buongiorno mamma!” è un racconto reale, terribilmente attuale: E’ la storia di una coppia Guido e Anna Borghi, rispettivamente interpretati da Raul Bova e Maria Chiara Giannetta, una coppia felice che ha quattro figli, interpretati da Elena Funari, Oscar Giuggioli, Ginevra Francesconi e Marco Valerio Bertocci. Lui è un preside stimato, lei una mamma a tempo pieno, che si occupa della casa e della sua famiglia. La loro vita serena e tranquilla, il loro perfetto equilibrio, è appeso ad un filo: sarà Agata a rompere il fatidico equilibrio di questa famiglia, una ragazza in cerca della madre Maurizia, scomparsa. Maurizia era legata ad Anna sin da ragazza, ma la sua condizione economica e una serie di vicissitudini, la portarono al tempo della giovinezza a compiere delle scelte sbagliate. Agata è decisa a ritrovare sua madre ed è convita che la coppia sappia qualcosa della sparizione.

 

E’ qui che entra in gioco il giallo con tutti i suoi interrogativi: Anna potrebbe essere legata alla sparizione di Maurizia, e se si in quale modo? Come è avvenuta questa sparizione e quando? La tecnica del flashback, con tanto di voce narrante, che è quella di Anna ad inizio puntata, fa tornare indietro lo spettatore nella ricostruzione della storia, di tutta la storia, quella d’amore tra i due protagonisti e quella della sparizione della madre di Agata.

 

La fiction è iniziata il 21 aprile 2021, e si articolerà in 12 puntate. E’ una fiction in cui il protagonista Guido, farà di tutto per ripristinare l’equilibrio della sua famiglia, per conservare in modo resiliente ciò che ha costruito. L’appuntamento è su Canale 5, una nuova produzione, che appassionerà una grande fetta di pubblico.

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