E’ come se senza quell’ingrediente magico qualcosa non funzionasse come dovrebbe nel carpire l’attenzione dei telespettatori così come nel lubrificare il naturale evolversi della trama. Anche quando i loro titoli promettono di battere strade alternative e di non trattarlo come fosse l’argomento principale, le narrazioni fictional finiscono per caderne vittime: stiamo parlando dell’amore.
Il fascino del romanticismo che velatamente segue la linea del plot della fiction, arricchendone l’appetibilità al pubblico, è davvero contagioso. Che sia ambientata tra gli uffici di un commissariato o tra le corsie di un ospedale, che racconti dell’Italia di tempi remoti o di una metropoli ultramoderna, che sia un racconto biografico o una commedia divertente, un thriller o una prosopopea da drammi classici, tra i protagonisti va sempre a finire che ci scappa la storia d’amore. E allora via con tutte le declinazioni e le sfumature possibili: flirt tra adolescenti o matrimoni naufragati, tradimenti e promesse eterne, famiglie allargate e passioni pericolose. Ogni variante, collaudata o avventata che sia, trova immancabilmente nella trama un ospite generoso, perché a quanto pare, gli italiani sembrano gradire. Siamo un paese di sentimentalisti, di nostalgici dei grandi amori da romanzi ottocenteschi dalla spiccata sensibilità e dalla commozione assicurata: troppo presi dalla quotidianità per viverne di nostri, ci accontentiamo di sognare davanti al piccolo schermo per la durata di una prima serata tv. Così, l’incantesimo che si respira tra le scene di rimbalzo piomba nelle nostre vite e le riempie di buoni propositi per il mattino, salvo fallire il tiro dell’emulazione ardita e ritrovarsi a sperare insieme alla favola proposta la sera dopo.
Il rischio per questa massiccia produzione seriale è che, stereotipando la realtà, finisca per incanalarla in sentimentalismi al limite del melenso e, soprattutto, del credibile. Nonostante incappino spesso in tranelli simili, le fiction nostrane, però, sembrano non poter rinunciare al tema dell’amore, un evergreen della tv italiana, che diverte e rilassa a suo modo un pubblico decisamente trasversale. Sono numerosissime le storie che calcano palesemente la mano sull’argomento. Non smettere di sognare è solo uno degli ultimi successi: riproposta proprio lo scorso venerdì sera da Canale 5, la storia della bella protagonista, la ballerina Alessandra Mastronardi-Stella innamorata di Roberto Farnesi-Lorenzo, risponde perfettamente all’aspirazione dei nostri canali di vincere la mordente competizione a chi strugge di più.
