Il quotidiano Il giornale ha definito la fiction che Raiuno propone per domani sera, 5 aprile, con protagonista il detective che risolve i misteri in poltrona una sorta di Nero Wolfe “all’amatriciana“; complici anche la regia di Riccardo Donna e l’interpretazione di Francesco Pannofino (Nero Wolfe) e di Pietro Sermonti (l’aiutante Archie Goodwin). Infatti il protagonista questa volta sarà costretto a misurarsi con bulli di quartiere e ruspanti portinaie nella Roma trasteverina degli anni ’50, piuttosto che con oscuri gangster o sofisticati killer nella patinata New York anni ’30, come invece faceva il Nero Wolfe di Tino Buazzelli del 1969. Il direttore della Fiction Rai, Fabrizio Del Noce, ha tentato di difendere il prodotto dalle accuse di essere un qualcosa di anomalo e imparagonabile:
Questo personaggio viene continuamente riproposto in tutto il mondo, in versioni sempre più moderne, con linguaggi sempre più attuali. E poi, dalla storica produzione con Buazzelli sono passate tre generazioni.
Il regista ha aggiunto:
Io quello sceneggiato lo vidi da ragazzino, ma non è che mi fosse piaciuto un granché. So che faranno tutti dei paragoni. Ma i paragoni sono impossibili. E questa è una tv fatta per l’oggi.
Visto cinque secondi e cambiato canale, schifato e offeso. Inaccettabile che la RAI spenda soldi per porcherie del genere. E’ un insulto al pubblico e a Rex Stout, e spero che all’estero non si accorgano di questo vergognoso stravolgimento di un’opera così famosa e amata. Ma cosa pensano in rai, che noi italiani siamo così ignoranti e stupidi? nonostante la campagna di rimbambimento che stanno facendo da anni, sappiamo ancora pensare e distinguere.
Ulteriore prova della bassa cultura degli attuali dirigenti e che vanno cacciati a pedate.