Raiuno nella prossima stagione manderà in onda La vita che corre, la fiction sociale prodotta dalla Dap di De Angelis, dedicata alle stragi del sabato sera. I protagonisti della miniserie, diretta da Fabrizio Costa, saranno Flavio Parenti, Enzo Decaro, Barbara De Rossi, Alessandro Sanguigni, Enrico Iannielli, Valentina Imperatori, Desirèe Noferini e Lorena Cacciatori.
La storia viene riportata stamane da Il corriere della sera: due fratelli, Luca (Parenti) e Andrea (Alessandro Sanguigni), decidono di trascorrere una serata in discoteca e di tornare successivamente a casa in moto; Giuseppe (Ianniello) è un autotrasportatore costretto dal lavoro a veri tour de force al volante; Valentina (Imperatori), Claudia (Noferini) e Anna (Cacciatore), sono tre ragazze che, per festeggiare il loro ingresso nel corpo di ballo di un’importante trasmissione televisiva organizzano una serata speciale. Le vite di tutti questi ragazzi si incrociano: una curva pericolosa e uno schianto cambieranno per sempre le loro esistenze.
Il responsabile Rai del progetto, Francesco Nardella, spiega al quotidiano:
Il produttore De Angelis ha promosso un concorso tra giovani sceneggiatori, esordienti e non. Da una quindicina di minisoggetti selezionati, ne sono stati scelti due. Molto proficua la collaborazione con la polizia stradale per raccontare la storia in maniera credibile … vogliamo lanciare si un allarme, ma anche un grido di speranza. Da una situazione estrema le persone possono uscirne ferite, ma in qualche modo migliorate … non vogliamo criminalizzare il divertimento, né puntare il dito contro i ventenni: i cinquantenni sono a volte più pericolosi e superficiali.
Il direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce aggiunge:
E’ dovere del servizio pubblico trattare questi temi. Le stragi del sabato sera sono un vero bollettino di guerra. Molto si è fatto, ma molto c’è ancora da fare.
Il regista Fabrizio Costa spiega perché si è voluto ambientare la vicenda nella provincia italiana:
Nei piccoli centri certi rituali sono più praticati, basti pensare alle grandi discoteche che pullulano in Emilia Romagna. E poi, per raggiungere i luoghi di divertimento, spesso si percorrono parecchi chilometri sulle strade provinciali dove avvengono quasi sempre gli incidenti.
