Veniva dalla Puglia ed era un eroe. Ora è considerato un grande italiano disposto a perdere la vita in nome della verità, della giustizia e della legalità. Ad interpretare quest’uomo, il poliziotto che sfidò l’ecomafia, sarà Beppe Fiorello.
L’attore, fratello del celebre Rosario, ha fatto dunque ritorno in Puglia dopo il grande successo ottenuto dalla fiction che Rai Uno ha dedicato a Domenico Modugno. La nuova fiction godrà del supporto di Apulia Film Commission. Fiorello indosserà i panni del vicecommissario Roberto Mancini. Un ottimo modo per ricordare la sua lotta ai veleni della Terra dei fuochi, in Campania, mediante una miniserie in due puntate dal titolo “Io non mi arrendo” diretto da Enzo Monteleone.
Il film, tratto da una storia vera, ritrae una tragedia classica che racconta la vita di Roberto Mancini, morto di cancro il 30 aprile dello scorso anno. Costui fu il primo a scoprire, a metà degli Anni ‘90, lo scempio dei rifiuti tossici disseminati in campi agricoli, presso i centri abitati, quando ancora nessuno sapeva o poteva sospettare l’orrore di ciò che stava accadendo. Nel cast artistico, oltre a Beppe Fiorello, figurano Elena Tchpeleva, Massimo Popolizio, Salvio Simeoli, Mario Sgueglia, Alessandro Riceci e Stefano Alessandroni. La miniserie prodotta dalla “Picomedia” per Rai Fiction con il sostegno logistico di Apulia Film Commission, a partire da ieri per cinque settimane fino all’11 luglio, sarà girata tra le province di Bari (per la precisione, Conversano, Castellana Grotte e Locorotondo) e Brindisi (Ostuni, Fasano, Carovigno e Mesagne) nonché la città di Lecce.
Dunque, la Puglia si conferma meta preferita non solo dai turisti, ma anche da chi seleziona con accuratezza i set cinematografici.