Luigi Lo Cascio che neIl sogno del Maratoneta (Raiuno 18-19 marzo) vestirà i panni di Dorando Pietri, racconta a Tv Sorrisi e Canzoni i suoi trascorsi sportivi di gioventù:
Sin da ragazzo a scuola, invece del calcio o del basket, che tutti i miei compagni praticavano, sicuramente perché influenzato dai miei familiari, io scelsi l’atletica leggera. Mi impegnavo così tanto che nelle gare cittadine mi piazzavo sempre tra i primi cinque e per questo partecipai anche a vari campionati italiani, ottenendo sempre buoni risultati.
La fiction non è una semplice storia di sport, ma la descrizione della realizzazione di un sogno attraverso l’impegno costante, la determinazione e la sofferenza:
Dietro alla prestazione atletica, c’è una sorta di fatica. Ricordiamo ch ela vicenda di Pietri si svolge negli anni a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, tempi in cui lo sport era un affare solo per gente benestante e le palestre non si sapeva ancora cosa fossero. Dorando era mingherlino, con le gambe storte e la pancia spesso vuota, o sazia solo di polenta. Ma con tanta volontà e determinazione riuscì, nonostante tutto, a emergere, a realizzare il suo sogno.