Home News e Curiosità Il momento di Narcos

Il momento di Narcos

0

“Narcos” è uno dei fiori all’occhiello del servizio streaming on demand di Netflix. Netflix oltre ad offrire prodotti come film, serie tv, documentari ecc, produce delle proprie serie tv originali.

“Narcos” è ambientata in Colombia negli anni 80 e ci porta dietro la maschera del narcoterrorista più famoso del mondo Pablo Escobar (Pablo Emilio Escobar Gaviria) che riuscì a controllare nel culmine della sua carriera l’80% della cocaina nel mondo e il 30% delle armi che circolavano illecitamente. Il suo giro d’affari, circa 60 milioni di dollari al giorno, lo portò persino sulle pagine di Forbes, nella classifica dei 10 uomini più ricchi del mondo.

Ma perché “Narcos” sta conquistando tutti?

La serie ha tanti pregi: in primis i due scrittori della serie (Chris Brancato e Paul Eckstein)  hanno il merito di non proporci la solita solfa di serie tv criminale, alla Scarface per intenderci, ma ci descrivono la vita di questo spietato narcoterrorista, Escobar come di un ometto con la panzetta e dal look poco curato, uno che si sveglia la mattina con la faccia di chi ha assolutamente bisogno di un caffè e che gira in ciabatte per casa, è un uomo divorato dal bisogno di mostrare al mondo il proprio successo, uno che vuole ottenere l’approvazione di quella élite che lo tratta con sufficienza, un uomo fiero delle sue origini umili, ma che ha cercato in tutti i modi di lavarsi di dosso la povertà. “Il cane con i soldi – come era solito dire – si chiama Signor Cane”. Per chi guarda questa serie drammatica si troverà dinnanzi a due mondi, dove da una parte si assistono a scene terribili, omicidi a sangue freddo e allo strapotere di un uomo dal carisma enorme, dall’altra ci troviamo di fronte a un tizio qualunque, un uomo comune con debolezze, sogni e paure. Il merito di questo ritratto allo specchio è dell’attore brasiliano Wagner Moura che per interpretare è dovuto ingrassare, imparare lo spagnolo e vivere per un po’ nei luoghi che hanno caratterizzato la vita del narcotrafficante, dalla sua faraonica “Hacienda Napoles”, trasformata poi in un parco divertimenti, al “Barrio Pablo Escobar”, il quartiere popolare da lui costruito.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui