A fine febbraio Raiuno manderà in onda la miniserie in 6 puntate Il giovane Montalbano, dedicata alla creatura letteraria di Andrea Camilleri. Il prequel della celebre fiction interpretata con successo da Luca Zingaretti vede protagonista Michele Riondino. Ambientata nella Sicilia dei primi anni Novanta, la fiction racconta i rapporti familiari, gli studi, gli amore di Montalbano. Riondino ha anticipato (Il Corriere della Sera):
Salvo da giovane ha un pessimo rapporto con il padre che, dopo la morte della madre, lo ha praticamente abbandonato per rifarsi una vita e una famiglia altrove. Un abbandono che gli sarà difficile metabolizzare anche in seguito.
Montalbano diventerà poliziotto, nonostante da giovane non avesse amato gli sbirri. Riondino ha precisato:
Ho cercato accuratamente di evitare l’idea dell’eroe senza macchia e senza paura.
Come ha già rivelato, Riondino inizialmente era intenzionato ad accettare il ruolo convinto che “il confronto con Luca Zingaretti sarebbe stato inevitabile e temevo che il pubblico si sarebbe aspettato da me un certo tipo di poliziotto, già troppo caratterizzato“. A fargli cambiare idea ha contribuito Camilleri e lo stesso suo predecessore sul set:
Non potevo non parlare con lui. Mi ha tranquillizzato, confessandomi che lui, all’inizio, aveva vissuto i miei stessi timori. Montalbano fa questo effetto.
Così, con un passato maestoso di cui tener conto, insieme al regista Tavarelli si è scelta questa via:
Abbiamo dovuto confrontarci con una corazzata. Ma l’input è stato quello di evitare un clone di ciò che il pubblico già conosce. Chi ama Montalbano ritroverà tutti gli elementi, ma in una chiave originale.