Michele Riondino parla de Il giovane Montalbano in un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni: l’attore, che interpreterà la versione giovane del personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri ed interpretato magistralmente da Luca Zingaretti, definisce il giovane Salvo:
Introverso, timido, riservato, anche un po’ insolente nel rapporto con gli altri, forse per mascherare le sue debolezze. A volte abusa un po’ del suo ruolo, ma solo per darsi un tono. Odia le gerchie, ma fa parte della piramide. Insomma, vive un po’ in contraddizione.
Riondino non teme il confronto con Zingaretti e si fida dello spettatore:
Spero che il pubblico trovi delle similitudini e degli elementi di coerenza. In quel caso vorrà dire che sono stato bravo quanto Luca o che la scrittura di Camilleri e davvero magica.
Il giovane Montalbano non si limiterà a mostrare le storie giovanili dei personaggi che abbiamo imparato ad amare nel tempo, ma proverà ad usare un linguaggio differente:
un siciliano più estremo del solito e più attinente ai romanzi.