Per Katia Greco, emergente attrice messinese, Il giovane Montalbano rappresenta senza dubbio un’occasione per farsi conoscere dal grande pubblico. La Greco nella fiction con Riondino interpreta il ruolo di Mery, la prima fidanzata del commissario. Il sito Ed è subito serial ha chiesto all’attrice se si aspettava il successo di ascolti:
Realizzare Il giovane Montalbano poteva essere un’arma a doppio taglio: da un lato c’è la garanzia del successo visto l’amore dimostrato dal pubblico verso il personaggio creato da Camilleri nel corso degli anni, dall’altro c’era il rischio che venisse frainteso e capito male. Devo dire che da tutti è stato mostrato un grande amore verso questo progetto. Sulla riuscita non avevo dubbi visto che la scrittura è affidata sempre a Camilleri.
L’attrice ha descritto la sua Mary:
Il personaggio interpretato mi rispecchia molto. L’ho sentito molto vicino caratterialmente. Lei è semplice, acqua e sapone, ma allo stesso tempo pratica e determinata. Mi ci rivedo in tanti aspetti. Mi è dispiaciuto solamente che Mery è in scena solamente nelle prime due serate.
Per una siciliana il fatto che una fiction girata nell’isola riesca ad andare oltre le vicende di mafia è un grande passo:
Purtroppo quando si gira una fiction in Sicilia, è quasi inevitabile parlare di mafia. Parliamo di uno stereotipo talmente radicato che è veramente difficile da estirpare. La fiction con ambientazione siciliana spesso è piena di stereotipi e cliché. Con Montalbano si fanno vedere molti aspetti positivi della Sicilia, mostrando una terra bellissima soprattutto a livello paesaggistico. La fiction su Montalbano racconta una storia che si allontana da certi preconcetti, dando un quadro più vero della nostra terra. Sarebbe ora che altri sceneggiatori raccontassero una Sicilia diversa.
Infine un giudizio sulla fiction italiana:
Onestamente non guardo molta televisione. Presto attenzione solamente ai progetti degli altri colleghi. Ultimamente mi sono piaciute La vita che corre e A fari spenti nella notte su Rai Uno. Guardo invece un po’ di più le serie tv americane. Ho adorato Lost, ma mi è piaciuto molto anche Cold Case. Credo che rispetto alla nostra fiction ci sia un abisso. Dalla fotografia alla recitazione, non c’è nulla che non sia al suo posto.
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