Lino Banfi parla de Il commissario Zagaria, la serie tv che andrà in onda su Canale 5 a partire dal 12 settembre: l’attore spiega come è nato il personaggio a Tv Sorrisi e Canzoni:
Quando ho scritto il soggetto mi intoppavo sempre davanti alla classica figura del commissario: giovane, bello, aitante, “baciante”, che si lancia in inseguimenti e si rotola per terra con la pistola in pugno. Cosa che non può fare un comico con il mio fisico e la mia età. Se mi rotolo per terra ci vuole la gru per rialzarmi! Allora mi sono detto: questo è un commissario che non usa la pistola, ma la furbizia, l’intuito, la testa, e la sua minuziosa conoscenza del territorio. Da 10 anni ormai dovrebbe andare in pensione, ma non lo mandano perché la sua esperienza è troppo preziosa. E lui gongola.
Banfi descrive le peculiarità che rendono unico il suo personaggio rispetto agli altri commissari televisivi:
Dal punto di vista umano ha una caratteristica originale: si commuove di fronte alle ingiustizie. Piange davanti alla morte assurda di un giovane, o davanti ai maltrattamenti di un animale. Nella vita di porcherie ne ha viste tante, ma la sua sensibilità lo rende fragile da questo punto di vista e lo fa uscire dai canoni dei commissari tradizionali. So che questo personaggio entrerà nelle case del pubblico, come uno di famiglia. Per questo mi auguro di continuare ad interpretarlo.
L’attore spende belle parole per i suoi compagni di set:
Ho scelto bravissimi attori che mi affiancano, con i quali do sfogo alla mia vena comica: sono una sorta di tubo di scarico per le battute. E allora, tra gli altri, c’è Sandro Ghiani, che interpreta l’agente De Simone, oggetto delle mie angherie, che però mi vuole bene. E il commissario giovane e “baciante” ce l’abbiamo pure noi: è Marco Cocci, che fa il vicequestore Stefano Amato col quale il mio commissario si scontra spesso.