La tv e le tante declinazioni dell’Italia. Numerosissime sono le fiction che presentano con maniacale fedeltà la parte torbida della penisola e insieme le storie degli uomini impegnati a sanarne le ferite. Boss ed eroi: tratteggiati parallelamente nei loro vissuti e caratteri, le inestricabili vicende di mafia e giustizia che li vedono protagonisti vengono ripercorse da registi e sceneggiatori per educare le ultime generazioni di telespettatori, e non solo, a resistere alla fascinazione perversa del potere conquistato a suon di cadaveri, per rendere omaggio a chi da sempre ne è vittima perché acerrimo nemico. Di seguito una classifica delle più belle fiction sulla mafia.
5- Il capo dei capi. I registi Monteleone e Alexis Sweet ricostruiscono la biografia dello spietato boss di Cosa Nostra, Totò Riina, in una miniserie televisiva andata in onda su Canale 5 nel 2007. Partendo da un flashback, ne ripercorrono gli esordi e la scalata nel giro malavitoso della sua Sicilia, dalle umili origini agli attentati contro lo Stato.
4- Giovanni Falcone, l’uomo che sfidò Cosa Nostra. L’iconografia dell’Italia onesta ha il volto di Massimo Dapporto e racconta la storia del magistrato più famoso del nostro paese, ricordato per le numerose partite giocate a volto scoperto contro la mafia, di cui è finito vittima il 23 maggio 1992.
3- Paolo Borsellino. Giorgio Tirabassi è il protagonista delle due puntate documento sulle vicende dell’uomo Borsellino (del 2004, Canale 5). Un emozionante percorso tra la vita privata, gli affetti e le inchieste del giudice che voleva sventrare l’illegalità.
2- Ultimo. Miniserie tv del 1998, deve il nome ad un Capitano dei Carabinieri, la cui divisa è divenuta simbolo di coraggio e dedito impegno contro la criminalità organizzata.
1- Romanzo criminale-La serie. Roma, anni ’70-‘80, Banda della Magliana. Riuscitissima la trasposizione televisiva del soggetto di De Cataldo ad opera del regista Sollima. Impeccabile la resa delle fitte trame che avvolgono la capitale e dei personaggi della banda, che le tessono una trappola per conquistarne il potere. Quella raccontata da Italia 1 nel 2009 (già su SKY nel 2008) è una tra le storie indimenticabili dell’Italia della perdizione.