Da una parte troviamo la famiglia Spinelli, in cui Walter (Daniele Pecci) e Valeria (Francesca Inaudi) sono genitori non sposati di Zoe e Diego: moderni, aperti, anticonformisti. Dall’altra parte troviamo Laura (Caterina Guzzanti) e Paolo Piccardo (Enrico Ianniello), fidanzati dall’età di diciotto anni, nozze in chiesa, i tre figli Giulio, Irene e Chiara allevati con un rigore un po’ antiquato.
In «Come fai sbagli», fiction in sei serate su Raiuno da domenica 20 marzo, si confrontano due famiglie e due opposte idee di educazione. E due è in effetti il numero chiave: due sono i registi, Riccardo Donna e Tiziana Aristarco, coppia anche nella vita, già al timone di «La grande famiglia», e due le sceneggiatrici, Doriana Leondeff e Gloria Malatesta, che nella loro corposa carriera hanno fatto anche molto buon cinema.
La morale è quella del titolo: nell’educazione dei figli non esiste una ricetta giusta, valida per tutti. Insomma, come fai sbagli. «Girandola però» dice Daniele Pecci, nella fiction marito «moderno» nonché narratore fuori campo «ho capito un po’ di più come l’educazione dei ragazzi sia al centro della società. Oggi educare i figli sembra una cosa privata, affidata alla singola famiglia, ma dovrebbe forse essere la stessa società, attraverso per esempio psicologi e sociologi, a fornire strumenti utili ai genitori» (e Sorrisi ha subito seguito il suggerimento, chiedendo a Raffaele Morelli di regalarci qualche consiglio in merito, nella pagina a fianco). «La bellezza di questa serie» aggiunge Francesca Inaudi, nella fiction compagna di Pecci «è che riesce a mescolare i codici: ci sono momenti di buonumore, ma anche di sofferenza, di difficoltà nel relazionarsi con i figli adolescenti, proprio come in ogni famiglia: è stato bello e impegnativo mettere una verità dentro un tono di commedia cercando di tenere sempre una misura giusta».