Tradimento: croce e delizia di numerosissimi rapporti e a quanto pare, anche della televisione. Per alcuni è un vizio, altri lo definiscono errore, scappatella. C’è chi lo considera segnale inequivocabile della fine di un rapporto, chiaro avvertimento di una rottura prossima da venire, e chi invece torna sempre a casa. C’è chi si interroga sulle cause e chi procede diritto alle conseguenze, chi perdona e chi non riesce a superare il trauma nemmeno dopo averla fatta pagare ai successivi dieci malcapitati. Tresche di una serata o infedeltà incallite, per passione o disamore, anche il piccolo schermo mostra la sua curiosità per il lato scomodo di relazioni imperfette, focalizzando l’attenzione sugli effetti che l’infedeltà ha su un sentimento ben lungi dall’essere imperituro.
Sarà per i maggiori mezzi in possesso del partner sospettoso per smascherarlo o per le più frequenti occasioni utili a cadere in tentazione, insomma il tradimento nella società moderna sembra una tematica di gettonatissimo ed intramontabile interesse. Tarlo che assilla milioni di uomini e donne, ha dato luogo a studi di psicologia e arricchito agenzie investigative, oltre ad aver infittito sapientemente le trame di recenti narrazioni fictional.
Nella storia raccontata da Dov’è mia figlia, custodi di segreti inconfessabili sono entrambi i coniugi Valle, esempio di un rapporto teso ancora prima che i due finissero vittime della tragedia che li ha colpiti. Lui, Claudio (Claudio Amendola), ha un rapporto extra coniugale con Valentina (Giulia Bevilacqua), la giovane e attraente architetto fidanzata del fratello dell’imprenditore. Lei, Sabina (Serena Autieri), nei primi anni di matrimonio ha intrattenuto una relazione con Francesco Torri (Andrea Santonastaso), socio di Claudio morto misteriosamente, storia dalla quale è nata Chiara (Benedetta Gargari), la protagonista della scomparsa al centro del plot. Gli autori attraverso questa fiction muovono ad interessanti riflessioni, perché raccontano delle ombre celate alle spalle del grande assente, l’amore sincero tra marito e moglie. Chiaroscuri che parlano di un sentimento evidentemente mai esistito, che chissà se il tempo riuscirà a sistemare. Genitori in cerca di emozioni alternative, che potessero sopperire al vuoto lasciato dal loro modo di essere coppia, Claudio e Sabina ci sono stati presentati mentre per il bene della famiglia si affannavano a mantenere credibile l’immagine della loro unione salda, poi mentre si scrollavano di dosso il peso di confessioni continuamente rimandate. Frutto di delicatissime dinamiche causa-effetto, il tradimento volge verso infinite sfumature e soluzioni quanto più disparate, in tv come nella realtà, ma soprattutto apre alla meditazione.