Donne in gioco, la mini serie scritta diretta e interpretata da Michelle Bonev andrà in onda tra pochi giorni, martedì 26 e mercoledì 27, e naturalmente si sono riaccese tutte le polemiche che hanno visto protagonista proprio Michelle.
Il settimanale “Oggi”, in una intervista di qualche giorno fà, infatti le ha ricordato la controversia che la colpì al Festival di Venezia del 2010, quando fu premiata per il film “Goodbye Mama” e si diceva che a pagare la costosa trasferta fosse stato Sandro Bondi, allora Ministro della Cultura, ma la Bonev risponde:
“La magistratura ha aperto un’indagine e l’ha archiviata dopo una settimana. Ho dimostrato di aver speso di tasca mia i 330 mila euro di quella trasferta.”
Sicuramente una bella spesa, di cui però la Bonev rientra di lì a poco perché la Rai, nel 2011, quando era ancora presidente Silvio Berlusconi, amico intimo della Bonev, compra i diritti del film per un milione di euro, senza mai metterlo in onda. Ma anche in questo caso Michelle replica prontamente:
“Sono problemi loro, di palinsesti. Io e Berlusconi siamo amici da 18 anni, ma non c’entra nulla con il mio lavoro. Donne in gioco è la prima fiction che faccio per Mediaset. Prima ho lavorato sempre con la Rai, facendo ascolti ottimi con Artemisia Sanchez e L’uomo che sognava le aquile.”
Anche se, sia di “Artemisia Sanchez” che ne “L’uomo che sognava le aquile”, la Bonev era solo interprete e non, come in questo caso scrittrice, regista, interprete e produttrice. Sicuramente un bell’impegno, per i risultati dovremmo attendere la prossima settimana, intanto qualche dubbio purtroppo resta.
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