Stamane Massimo Bertarelli de Il giornale cerca di spiegare i motivi del successo di Don Matteo, la fiction di Raiuno che continua a mietere vittime (i programmi trasmessi sugli altri canali), nonostante sia giunta all’ottava edizione. Il critico, che sostiene che le trame siano tutto sommato modeste, la linea narrativa gialla molto sottile, e i finali degli episodi scontati, trova sei motivi validi per guardare il telefilm, oltre a Terence Hill:
1 I racconti sono semplici e garbati;
2 di violenza, anche se si parla di omicidi, non ce n’è mai;
3 di sesso manco l’ombra;
4 gli attori sono bravi, spesso, vedi il maresciallo Nino Frassica, anche molto simpatici;
5 i nuovi entrati, tipo Simone Montedoro, non fanno rimpiangere i vecchi amici perduti per via, tipo Flavio Insinna;
6 Gubbio è un’ambientazione inedita e accogliente.
Concordate?
