Antonio Dipollina sull’edizione di stamane de La Repubblica, riflette sul successo di Don Matteo, la fiction di Raiuno capace ancora di raccogliere i consensi di una vastissima platea (ieri sera oltre 6 milioni e mezzo di spettatori!), nonostante sia giunta all’ottava stagione. Il critico, partendo dalla novità, l’inserimento nella trama di una ragazza madre che va a convivere con il protagonista, ne descrive la potenza:
E’ sempre autentica e pura carità cristiana, ogni passo della trama è evangeli e ogni puntata una parabola, Don Matteo rimane il veicolo cattolico più seguito d’Italia surclassando tutte le Messe della domenica. Alla fine di ogni puntata ti viene da andare a comprare “Famiglia Cristiana” – scelta politica precisa, peraltro. Il tutto con le trame pallido noir, redenzioni a piovere, tirate contro i rave-party etc.
Come dice in apertura Dipollina, dopo aver ricordato che Don Matteo è l’ultimo programma tv a raccogliere un pubblico vasto, significativo e raccolto intorno ad un’ideale:
Don Matteo … e chi lo cancella?