Che fine farà Il Commissario Montalbano ora che il suo creatore Andrea Camilleri è morto? Certo, è risaputo che l’editore Sellerio possiede il volume finale della sua storia, ma tale domanda è più che lecita se si pensa al successo di questo personaggio interpretato da Luca Zingaretti e quanto sia amato dal proprio pubblico.
Il successo del Commissario Montalbano
Quello de Il Commissario Montalbano è un successo che negli anni è cresciuto esponenzialmente nel cuore degli italiani, prima attraverso i libri che dal 1994 hanno decretato il successo come scrittore di Andrea Camilleri e poi dal 1999 attraverso una delle fiction italiane più amate degli ultimi 30 anni dal 1999. Si è sempre pensato che morto l’autore, anche il poliziotto burbero ma piacione sarebbe andato in pensione. Ma accadrà davvero?
Sembra difficile pensarlo e non solo perché vi sono ancora delle storie da raccontare perché pubblicate dallo scrittore siciliano: tre film tv sono attualmente in produzione e la loro uscita è prevista per il febbraio 2020. Essi sono collegati ai recenti libri pubblicati dall’autore:
- La rete di protezione
- Il metodo Catalanotti
- Salvo amato Livia mia
Il primo riguarda il rapporto di Salvo Montalbano con i social network, il secondo affronta l’omicidio di un regista teatrale ed il terzo, da quel che si sa al momento, è un collage di racconti che riguarda il poliziotto e la fidanzata Livia.
Quanti libri e film ancora per il Commissario Montalbano?
Per comprendere quanto questa fiction italiana continuerà a deliziare i televisori dei telespettatori bisogna pensare ai libri della saga ancora disponibili. Sellerio, editore di Andrea Camilleri, ha già pubblicato un nuovo romanzo, “Il cuoco dell’Alcyon” che si dà quasi per certo essere il prossimo episodio televisivo trasposto nonostante non sia giunto ancora nessun annuncio ufficiale a riguardo. E come anticipato, in mado delle casa editrice vi è da anni il capitolo finale delle storie de Il commissario Montalbano, che Camilleri scrisse addirittura nel 2006 temendo di poter rimanere vittima di Alzheimer. Il suo titolo è “Riccardino” ma le informazioni a riguardo sono pochissime: l’unica cosa che l’autore siciliano disse è che il Commissario si sarebbe trovato davanti al suo “doppio televisivo” con un finale che non avrebbe dato spazio ad ulteriori avventure. Queste furono le sue parole:
Non può ricomparire sotto altra forma. Non può essere buttato in un burrone come accadde a Sherlock Holmes e poi, a furor di popolo, essere recuperato. Non muore, non va in pensione. E’ una soluzione che penso sia originale ma che non posso rivelare.