Cosa hanno in comune le miniserie televisive Come un delfino, Pane e libertà e Karol – Un uomo diventato Papa? A legare l’una all’altra produzione tv dei recenti palinsesti nostrani non è il regista né l’emittente televisiva, e nemmeno gli attori protagonisti, bensì il produttore musicale: in tutte e tre le fiction la colonna sonora è stata curata dal maestro Ennio Morricone.
Non solo cinema per il compositore di colonne sonore più famoso nel mondo, ma anche piccolo schermo. E così le grandi produzioni fictional italiane possono godere del supporto interpretativo delle sue straordinarie creature melodiche. Come un delfino è solo l’ultima miniserie tv (trasmessa da Canale 5 lo scorso marzo in prima serata) ad essersi giovata del prestigioso supporto del premio Oscar alla carriera nel 2007, un maestro nel musicare le scene dei film più belli e delle fiction più popolari della nostra cultura iconografica. Da Per un pugno di dollari a Nuovo cinema paradiso, ai registi Stefano Reali, Alberto Negrin e Giacomo Battiato. Da Raiuno a Canale 5. Dalle storie sugli eroi dell’Italia alle vasche e i tuffi: sono le musiche di Ennio Morricone a riempire con la loro inconfondibile arte applicata l’incedere della pellicola sulla biografia di Alessandro Dominici (ispirata alla vita del nuotatore Domenico Fioravanti).
Il tema musicale non è solo contorno per le immagini, ma collabora con la regia a far parlare le stesse, con note che raccontano le vicende di Alessandro (interpretato da Raoul Bova), campione di nuoto, e dei suoi ragazzi, salvati proprio dall’allenatore dal giro malavitoso in cui erano finiti. Un capolavoro di emozioni a completare i messaggi positivi veicolati dalla storia, la forza degli insegnamenti morali suggeriti dallo sport praticato in quei termini, per una magia che ammalia il telespettatore. In Come un delfino l’espressività del compositore romano comunica tutto il sensibile di cui è impregnata la trama e sprigiona la riflessione commossa che merita.