Per uno che di professione fa l’attore cambiare nome, ruolo e set è d’obbligo: interpretare sempre nuovi personaggi significa tenere vivo l’interesse del pubblico e stupirlo con prove di talento che dimostrino tutte le capacità di cui l’artista dispone. Al contrario, vestire senza interruzioni i panni dello stesso protagonista della storia di successo per tempi indefiniti, seppur faccia guadagnare profumatamente in termini di notorietà e affezione di telespettatori ( i quali prolungherebbero la presenza del loro idolo all’infinito), alla lunga rischierebbe di togliere smalto ai panni calcati, finendo per sovrapporre nell’immaginario collettivo le due distinte personalità in un brodo riscaldato e insapore.
Claudio Amendola in versione drammatica, come nell’ultima fiction tv proposta da Canale 5, Dov’è mia figlia. Un revival di tempi ed esperienze meno conosciuti eppure frequenti ed altrettanto interessanti per l’attore romano classe 1963, che ha visto letteralmente esplodere la propria celebrità grazie al personaggio di Giulio (capofamiglia della fortunatissima I Cesaroni), ma che nei tanti anni di carriera ha convinto a più riprese anche con impegni seriosi, per recitazioni di drammi e sentimenti non proprio da commedia. Tormenti atroci e lacrime dal peggiore degli incubi per Claudio Valle, sconvolto dalla scomparsa della figlia: genitore anche stavolta, ma padre dai ben altri respiri emotivi. Voi cosa ne pensate di questo nuovo volto sfoggiato dall’amato Amendola?
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