Da tre settimaneVirna Lisi è impegnata sul set di Baciamo le mani, serie tv per la regia di la regia di Eros Puglielli in 6 episodi realizzata da Ares per Mediaset, a Sofia dove è stata ricostruita per l’occasione la città di New York. L’attrice (7 David, 6 Nastri d’argento, Palma d’Oro nel ’94 a Cannes, un César) interpreta una madre siciliana, vedova e con quattro figli nella Little Italy degli Anni Cinquanta, in lotta contro la mafia: (fonte Il Messaggero)
Una donna forte, sana, che non teme la fatica e farebbe di tutto per difendere la famiglia. Quella famiglia che oggi si sta sgretolando, come tutto del resto. E’ una società disgraziata questa, non ci capisco più niente, le quattordicenni sembrano trentenni – minigonne, discoteche, alcol – con i genitori che si giustificano: fanno tutte così… E i quindicenni che per darsi un tono bevono e truccano i motorini, con i soliti genitori che dichiarano: ma noi non lo sapevamo… Mia madre sarebbe considerata una che viene dalla luna, non ricordo di averla mai vista uscire a cena, andare a teatro, al cinema.
Non è certamente la prima volta per la Lisi:
Sono anni che interpreto mamme, nonne anche. Mi riesce facile perché è quello che sono nella vita. Ma anche prima, quando avevo l’età per fare la figlia mi sono fatta invecchiare per interpretarli. Le rughe non mi hanno mai spaventato, il tempo non va combattuto – tanto sarebbe inutile – ma accettato. Mi hanno anche imbruttito – parecchio – quando sono stata Caterina De’Medici e la sorella di Nietzsche in Al di là del bene e del male e, francamente, ne sono stata felice, faccio l’attrice e riuscire a rendere credibili personaggi lontanissimi da me stessa sono stati grandi sfide.
Sul set la Lisi ha ritrovato Sabrina Ferilli, a dieci anni di distanza da Le ali della vita.
Il piacere di lavorare insieme è lo stesso di allora.
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