Anna e i cinque la nuova serie non è piaciuto ad Antonio Dipollina: il critico de La Repubblica sul quotidiano di stamane, dopo aver lanciato una frecciatina alla Rai mettendo in relazione la scena del coreografo gay che nella fiction di Canale 5 ci prova con Pierre Cosso, con la puntata di Un ciclone al convento dedicata ai matrimoni omosessuali volutamente non trasmessa da Raiuno (“La censura non scatta mai quando dovrebbe”), scrive:
Tutto è più drammatico nelle vicende della plebea Anna alle prese con ambiente straricco e corrotto, il grottesco fa capolino qui e là e non sai mai se lo fanno apposta: tecnicamente è una buona approssimazione di quello che a Boris parodiavano con la molto rimpianta “Gli occhi del cuore”.
Condividete la critica?
