Prossimamente su Rai Uno vedremo Trilogia Anni ’70, una fiction in sei puntate dirette da Graziano Diana che rievocheranno tre eventi simboli del decennio degli “anni di piombo”. I tre episodi che compongono la trilogia sono: Il Commissario, cioè Luigi Calabresi interpretato da Emilio Solfrizzi, L’ingegnere, con Alessio Boni, sulla marcia sindacale dei 40mila a Torino, e Il Giudice, sulla vicenda di Mario Sossi rapito nel 1974 dalle Brigate Rosse, al quale dà il volto Alessandro Preziosi.
In un’intervista al “Il Giornale”, Alessandro Preziosi rivela cosa l’ha colpito della figura giudice Mario Sossi:
Mi hanno affascinato le due diverse fasi della sua vita. La prima, in cui dovette gestire un potere giudiziario che proprio allora cominciava a chiedere un riconoscimento esecutivo. E la seconda, quella del post-rapimento, che cambiò radicalmente il suo rapporto con lo Stato.
Secondo l’attore Il Giudice è sia una rievocazione storica che un dramma umano:
Il rapimento Sossi ha un potenziale drammatico enorme. Con esso le Brigate Rosse dichiararono guerra allo Stato Italiano, che però non se ne accorse. E così la Procura di Genova e Sossi si ritrovarono ad affrontare, da soli, disagi prima, e poi minacce che forse le istituzioni sottovalutarono
Per quanto riguarda i progetti lavorativi futuri, Alessandro Preziosi sarà al Festival del Cinema di Roma per presentare “Il volto di un’altra”, accanto a Laura Chiatti e diretto da Pappi Corsicato, e poi a teatro con “Cyrano de Bergerac”, già reduce di una stagione di successi.
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