Kaspar Capparoni a Tv Mia ammette di aver temuto di non riuscire ad interpretare il ruolo di Don Riccardo Monforte ne Le tre rose di Eva. Racconta l’attore:
Pare sia riuscito a sembrare un prete vero. All’inizio ero impaurito, pensavo di non farcela. Non per carenza interpretative, ma piuttosto perché provavo come una sorta di pudore, mi sembrava difficile e allo stesso tempo quasi irriverente mettermi l’abito talare … l’ultima volta che sono entrato in chiesa è stato al battesimo di mio figlio Alessandro tre anni fa … dopo queste riflessioni c’era la difficoltà oggettiva della parte: è più difficile fare il prete che l’assassino. Tuttavia, alla fine mi sono buttato e, sorprendentemente, tutti i miei trascorsi cattolici sono venuti a galla e mi sono ricordato come i preti parlano ai parrocchiani, come interagiscono con i chierichetti, come alzano il calice al momento dell’Eucarestia. Insomma, è stato un ruolo toccante e per certi versi anche molto difficile, quasi sofferto.
