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Squadra Antimafia 4, Beniamino Catena: “Quello di Claudia Mares resta il fulcro della serie”

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Ieri vi abbiamo riportato le principali anticipazioni riguardanti la quarta stagione di Squadra Antimafia rivelate dall’Ansa. Oggi vogliamo riportarvi gli interventi del regista Beniamino Catena e degli attori Simona Cavallari, Giulia Michelini e Cesare Bocci.

Giulia Michelini parla del rapporto che si svilupperà tra Claudia e Rosy:

Il rapporto tra la Mares e la Abbate sarà ancora più forte perché io sono in carcere e ho deciso di intraprendere un nuovo percorso collaborando con la giustizia. Per un motivo o per l’altro, ci ritroveremo ad avere l’uno bisogno dell’altra. Anche se Rosy è pentita, sappiamo che con lei le incognite non possono mancare. E’ depositaria di segreti che solo la Mares sarà in grado di decodificare.

A proposito della Mares: Beniamino Catena spiega come cambierà il ruolo della Cavallari a causa della maternità:

Ci siamo dovuti attrezzare e la sceneggiatura è stata riscritta ed è ancora in divenire. Ma quello di Claudia Mares resta il fulcro della serie.

L’attrice aggiunge:

Ecco, non farò inseguimenti mozzafiato, anche perché non volevo sembrare una supereroina da fumetto, avrei rischiato di apparire poco credibile. Ma allo stesso tempo Claudia proprio per via del suo stato vivrà dei momenti di conflitto per non essere troppo operativa. Ho chiesto io di caricare questa maternità di suspense (il figlio non è di Calcaterra?). Non volevo che il personaggio fosse troppo scontato.

Cesare Bocci parla del suo ruolo e dei nuovi episodi:

Calcaterra, che era entrato nella scorsa stagione come competitor della Mares, si ritrova innamorato pazzo di questa donna dal carattere forte e deciso. E’ felice per l’arrivo del figlio, ma tutto rischia di complicarsi. Inoltre quest’anno ci saranno scene ancora più spettacolari con salti di 20 metri, esplosioni, fughe spericolate per mare, combattimenti all’ultimo sangue, inseguimenti in auto, sparatorie di ogni genere. Devo confessarlo, leggendo la sceneggiatura, per la prima volta nella mia carriera mi è venuta una sorta di ansia da prestazione.

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