Antonio Dipollina commenta su La Repubblica il progressivo calo di ascolti di Il tredicesimo apostolo, la fiction con Claudio Gioè e Claudia Pandolfi:
Era partita con un botto clamoroso, l’avevano vista tutti, sembrava il Segno del Comando. Ma la compattezza di quel modello antico si è subito perduta, la serializzazione ha prevalso. E’ rimasto il nocciolo vero della questione, l’unico punto che tiene ancora avvinti gli spettatori rimasti: lui, Claudio Gioè, il prete gesuita indagatore dell’incubo (il modello alla fine è diventato Dylan Dog) farà un’immagine approfondita sulla psicologa Claudia Pandolfi?
Dunque per il critico del quotidiano diretto da Ezio Mauro è solo l’intrigo sentimentale ad essere rimasto. E prolungarlo per altre tre serate non sarà facilissimo.
