Dalla prima puntata andata in onda su Canale 5 nel lontano settembre del 2006, la bellissima coppia protagonista de I Cesaroni, formata da Giulio Cesaroni-Claudio Amendola e Lucia Liguori-Elena Sofia Ricci, ha tratteggiato sul piccolo schermo tutte le sfaccettature di un’esperienza fortunata (soprattutto televisivamente parlando) di famiglia allargata.
Vedovo lui e divorziata lei, si rincontrano dopo la fine delle rispettive esperienze matrimoniali e decidono di vivere il loro amore scambiandosi promesse eterne e prole. Tre figli Giulio, due giovani ragazze Lucia, si ritrovano a convivere tutti insieme sotto lo stesso tetto tra fratelli acquisiti, genitori aggiunti, nonni e zii che si sommano all’infinito. Nuclei familiari dalle intricate dinamiche, per alberi genealogici che lentamente si ridisegnano tra delicate reazioni ed assenze da colmare, spazi da condividere ed attenzioni da dividere. Ricomposizioni che richiedono coraggio per barcamenarsi tra gelosie e ruoli, ma che all’inevitabile moltiplicarsi delle difficoltà offrono in cambio affetto in quantità esponenziali. Riflesso fictional di quanto racconta la realtà dell’ultimo costume, il loro esempio descrive in chiave leggera, e affrontandola sotto forma di commedia, una tra le nuove modalità di intendere la famiglia, per far riflettere sui miti che ormai sarebbe bene sfatare e sulle alternative da vagliare tra le recenti possibilità di vivere i propri sentimenti. E voi cosa ne pensate? Siete più tradizionalisti o sostenitori delle famiglie ricostruite?
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