Dal punto di vista storico, iI 17 novembre del 2010 rappresenterà sempre uno dei giorni più importanti e decisivi nella lotta alla criminalità organizzata: all’alba, gli agenti della squadra Mobile della polizia di Napoli, in collaborazione con i colleghi di Caserta, arrestano Antonio Iovine.
Iovine, il boss dei Casalesi, detto “o ninno”, per via di una carriera iniziata quando era ancora molto giovane, viene scovato in un’abitazione di Casal di Principe, storica roccaforte del clan camorristico. O ninno tenta l’ultima fuga sul terrazzo, ma i poliziotti hanno la meglio: lo arrestano, e lui, senza opporre resistenza, sale sulla volante. L’arrivo in questura è accompagnato da scene di festa: gli agenti in divisa, soddisfatti per il duro colpo inferto ai Casalesi, applaudono, mentre il boss, latitante da ben 14 anni, sfodera sul viso un sorriso beffardo.
Sulla base di questo importante evento storico, nasce la fiction “Sotto copertura”.
La miniserie, prodotta da Lux Vide e diretta da Giulio Manfredonia, già regista di “La nostra Terra”, film sulla nascita delle cooperative agricole su terreni confiscati alle mafie, racconta la lunga caccia al boss, cercando di svelarne anche il lato umano. Nel cast, attori noti al piccolo schermo: Claudio Gioè nei panni del commissario Michele Romano (ispirato a Vittorio Pisani, il dirigente che effettivamente catturò Iovine), Guido Caprino, che interpreta Iovine, e Dalila Pasquariello, nei panni di Anna, la donna che, pur avendo una relazione clandestina con il boss, inizia a frequentare Emilio (Filippo Scicchitano), un giovane per bene, estraneo all’ambiente criminale, di cui si innamorerà. Sarà proprio lei, intercettata dalla polizia, a mettere gli agenti sulla pista giusta per arrivare al nascondiglio di Iovine…La cattura di Iovine, inserito dal Viminale nella lista dei 30 latitanti più pericolosi assieme con il numero uno di Cosa nostra, Matteo Messina Denaro, e con Michele Zagaria, è protagonista di “Sotto copertura” in onda il 2 e 3 novembre in prima serata su Rai Uno.