I lavori per la realizzazione di “Io non mi arrendo”, la nuova fiction Rai sulla Terra dei fuochi, non sembrano essere iniziati sotto una buona stella. A un mese dall’inizio delle riprese sono già nate le prime polemiche che riguardano sia la location che la scelta del cast.
Picomedia, la casa che ha prodotto la fiction insieme alla Rai, ha deciso di svolgere le riprese in Puglia con un cast pugliese e questo ha scatenato molte reazioni sia da parte degli addetti ai lavori che dagli abitanti della zona.
Nel comunicato stampa con il quale la Rai ha aperto i casting per “Io non mi arrendo“, infatti, vengono espressamente richiesti attori e attrici pugliesi con accento napoletano e romano, come voluto dalla film commission che è appunto la Regione Puglia, che ha giustamente deciso di rimanere all’interno dei suoi confini anche nella scelta degli attori.
Gli attori romani e napoletani, la cui interpretazione sarebbe senz’altro stata più spontanea, sui social hanno espresso anche un altro motivo di malcontento circa il cast di questa nuova fiction: la scelta di Beppe Fiorello come protagonista nei panni del poliziotto Roberto Mancini, uno dei primi a denunciare la drammatica situazione campana pagando con la sua stessa vita (il poliziotto è morto di tumore, causato dalla prolungata permanenza nelle discariche abusive, il 30 aprile dello scorso anno).
L’inizio delle riprese di “Io non mi arrendo” è stato programmato per il mese di maggio, sempre che le polemiche nate per le scelte della film commission sul cast non prolunghino i lavori.