E’ andata in onda ieri sera la terza puntata di “Furore – Il vento della speranza”. La fiction, che vede come protagonisti Massimiliano Morra e Francesco Testi, ha riconfermato anche in questo appuntamento il suo grande successo di pubblico, riuscendo a raccogliere quasi cinque milioni di telespettatori.
Ricordiamo che la prossima puntata di “Furore – Il vento della speranza”, non andrà in onda il prossimo mercoledì, bensì giovedì, a causa di un cambiamento nel palinsesto Mediaset, l’appuntamento è quindi fissato per giovedì 5 giugno, sempre alle ore 21.10 su Canale 5. Di seguito il riassunto della terza puntata.
Furore – Il vento della speranza, riassunto della terza puntata
All’inizio di questa terza puntata di “Furore – Il vento della speranza” è subito arrivata una triste notizia per la famiglia Licata: Rosa, la piccola di casa, a seguito dell’incidente che l’ha coinvolta, potrebbe rimanere cieca. Unica speranza per lei è una costosa operazione che potrebbe ridarle la vista, ma la famiglia non può certo permettersela. Ma Saro e Vito non intendono darsi per vinti e cercano di trovare la cifra necessaria a salvare la sorellina.
E’ soprattutto Saro a darsi da fare, e non solo per recuperare i soldi necessari all’operazione. Il ragazzo, infatti, perdutamente innamorato della sindacalista Irma, su suo consiglio decide di indire uno sciopero al cantiere per ottenere la regolarizzazione dei tanti lavoratori come lui, il che permetterebbe loro di usufruire dell’assistenza sanitaria. La protesta causerà non pochi problemi a Saro e ai suoi colleghi, per questo interviene Vito che riesce a convincere il commendator Schivo a procurare la somma di denaro necessaria all’operazione.
Pietro scopre durante la prima notte di nozze che sua moglie Concetta non è illibata come voleva farsi credere: la donna non sono ha avuto altri uomini, uno di questi è, anzi, proprio Schivo dal quale ha avuto anche un figlio. E’ proprio il commendatore a confessare la vicenda a Pietro che, nonostante la rabbia e la frustrazione, non potrà che prendere atto di quanto accaduto.