Home Facce da Fiction Marco Bocci: “L’affetto del pubblico è uno splendido regalo!”

Marco Bocci: “L’affetto del pubblico è uno splendido regalo!”

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Al grande pubblico è noto come il vicequestore Domenico Calcaterra in Squadra Antimafia: lui è Marco Bocci, ed è uno degli attori più amati dalle donne, tanto da essere considerato un autentico sex symbol, anche se lui non si sente tale.

In un’intervista che uscirà su Max marte dì 12 marzo, Marco Bocci parla del suo rapporto con le fan:

A parte le stalker e le richieste di matrimonio, ho anche fan che mi implorano di fare un figlio da loro, senza oneri per me se non il concepimento, ma ingenerale l’affetto del pubblico è un regalo splendido nonostante le invasioni nel privato.

E a chi lo considera un Casanova e crede che abbia molte donne, risponde:

Una basta. Non capisco chi accumula dieci ragazze: le mie storie sono complicate. Io non sono facile da interpretare. Per esempio non ho voglia di raccontare chi sono: che lo scoprano! Non ho mai fatto l’impossibile per amore per nessuna donna. Non mi sembrava necessario.

Tra il personaggio che gli ha regalato successo e popolarità, il vicequestore Calcaterra di Squadra Antimafia e l’alpinista Walter Bonnatti che ha interpretato in K2 – La montagna degli italiani, preferisce quest’ultimo:

È il personaggio che più mi ha trasformato, soprattutto perché era un ruolo molto fedele alla realtà. Ho sentito una responsabilità enorme. E poi mi sono riconosciuto in Bonatti: mi ha insegnato a vivere fino in fondo la mia solitudine, una vecchia amica che mi ha sempre affascinato, che ho sempre cercato.

Di se stesso invece dice:

Sono un tipo schizofrenico, un solitario,faccio resistenza alle regole e alle convenzioni ma adoro ridere dime, per questo mi piacciono i ruoli comici! Sono un precario, figlio di un’epoca precaria: nei desideri, nelle ambizioni, nelle relazioni.

 

Fonte e foto: Ufficio Stampa

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